Avezzano. Comuni e consorzi che prelevano acqua per il consumo idropotabile impoverendo i fiumi non producono danno alle centrali idroelettriche a valle
e, quindi, la richiesta risarcitoria, nei confronti degli stessi comuni, per riduzione di produzione di energia elettrica, è da ritenersi non motivata.
Lo ha stabilito il Tribunale superiore delle acque pubbliche in una controversia tra Enel Green Power spa da una parte, Consorzio Acquedottistico Marsicano e Comune di Castellafiume dall’altra.