L’Aquila. E’ in distribuzione, in questi giorni, con una copertina dedicata alla Città dell’Aquila, il numero 1 per l’anno 2015 della prestigiosa rivista Protezione Civile Italiana, fondata 34 anni fa da Giuseppe Zamberletti, padre del moderno sistema di Protezione civile nazionale. Lo afferma in una nota il Comune dell’Aquila.
La rivista è tirata in 20mila copie ed oltre ai numerosi abbonati, viene distribuita presso il Dipartimento Nazionale, in tutte le filiere regionali e nella rete delle Associazioni.
Il Direttore della rivista, Franco Pasargiklian, presentando il numero, ha dichiarato: questo per noi è un numero molto importante perchè, oltre a presentare il piano di Protezione Civile predisposto per Expo, abbiamo voluto dedicare la copertina ed un ampio spazio interno, alla città dell’Aquila, per trasmettere il messaggio che, pur vivendo un lungo momento di gravi difficoltà, la città sta comunque reagendo.
L’articolo principale, affidato al giornalista Salvatore Santangelo, corrispondente della testata dall’Abruzzo, oltre a presentare i numeri della ricostruzione, illustra ampi stralci del piano di protezione civile per il centro storico, appositamente predisposto dal Cfa Abruzzo, coordinato da Antonio Iovino.
Il sindaco Massimo Cialente, ha voluto usare l’attenzione della rivista per lanciare chiari messaggi a livello nazionale sul tema del recupero del patrimonio immobiliare colpito dal terremoto, su quanto di innovativo si sta facendo all’Aquila in questo senso e sull’esigenza di mettere al primo punto dell’agenda governativa il tema della prevenzione e della messa in sicurezza del territorio, accompagnando il tutto con un doloroso messaggio sulla grande solitudine dei sindaci e degli amministratori locali che sono praticamente abbandonati di fronte alle emergenze quotidiane che si susseguono una dopo l’altra.
Nel numero viene, inoltre, annunciata una grande esercitazione congiunta tra Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo che avverrà nelle prossime settimane, per testare tutte le procedure operative messe in campo al fine di rendere sicuro il centro storico dell’Aquila per tutti coloro che lo vivono, lavorano e si impegnano per la sua ricostruzione.