Terrorizza compaesani con lettere minatorie e oscene: nei guai un disoccupato di Capistrello

Capistrello. Per mesi un 52enne nato e residente a Capistrello, si e’ ‘divertito’ a infastidire i suoi concittadini con lettere minatorie, ingiuriose, a volte dal contenuto fortemente osceno.

 

Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, sono finora emerse circa 50 missive, che l’uomo ha inviato a diverse famiglie della zona. Alcune lettere sono intestate ministero della Giustizia o ministero dell’Interno, con tanto di simboli falsificati, e contengono inviti a presentarsi presso uffici pubblici, tra cui anche caserme della polizia, per rispondere di addebiti di natura penale; oppure si tratta ingiunzioni di pagamento, ammontanti anche a migliaia di euro, intestate Agenzia delle Entrate.

 

 

E’ anche capitato che qualcuno si sia realmente presentato presso tali uffici. In altri casi si e’ trattato di vere e proprie minacce che potrebbero far presupporre situazioni estorsive, in realta’ non esistenti.

 

In piu’ occasioni la destinataria e’ stata una ragazza minorenne, cui il 52enne ha indirizzato numerosi scritti dal contenuto osceno, con espliciti riferimenti di natura sessuale. L’uomo, incensurato e disoccupato, si e’ dato da fare in particolar modo dal mese di dicembre scorso in poi, fino a quando i carabinieri della stazione di Capistrello non si sono presentati di mattina presto con un decreto di perquisizione domiciliare emesso dal pubblico ministero della Procura di Avezzano, Roberto Savelli.

 

 

In casa e’ stata trovata una grande quantita’ di scritti ancora non inviati, intestazioni di enti pubblici, sigilli contraffatti. Tutto il materiale e’ stato sequestrato, insieme ai pc e ai portatili verosimilmente utilizzati per le azioni criminose. L’uomo e’ stato denunciato per atti persecutori (stalking), minacce, ingiurie, falso materiale commesso da privato, contraffazione di sigilli pubblici destinati alla pubblica autenticazione.

 

 

I militari ritengono che le vittime siano molte di piu’ di quelle accertate, che hanno gia’ presentato denuncia. Il capitano Edoardo Commande’, comandante della Compagnia di Tagliacozzo, invita chi abbia ricevuto lettere del tipo di quelle descritte a recarsi presso la caserma dei Carabinieri di Capistrello.

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