L’Aquila. “Una goccia nell’oceano che rappresenta un esempio e un appello per tutti coloro che possono contribuire all’utilizzo degli esuberi alimentari in favore delle fasce più deboli della società”. Così l’assessore alle politiche sociali, Marinella Sclocco, ha commentato la decisione dei gestori delle due mense aziendali del Consiglio e della Giunta regionale, che hanno deciso di contribuire ad assistere gli utenti della Mensa di Celestino dell’Aquila: una associazione benefica che fornisce centinaia di pasti caldi al giorno in favore delle fasce più deboli e degli immigrati senza fissa dimora.
Alla presentazione alla stampa dell’iniziativa, hanno partecipato, oltre all’assessore Sclocco, il Presidente del Movimento Celestiniano (gestore della Mensa di Celestino) Piero Giorgi e i rappresentanti delle imprese DA.DI. snc dei Fratelli Danaschi che gestisce la mensa della Giunta regionale e Orgoglio Aquilano, che gestisce la mensa del Consiglio regionale.
Quello dell’emergenza alimentare è un problema che desta preoccupazione di livello mondiale anche per le sue connotazioni storiche, culturali e confessionali che in questi ultimi tempi stanno subendo un processo di esasperazione dovuto all’alta tensione etnica e politica che coinvolge sempre più vasti scenari internazionali. Grazie all’accordo stabilito oggi, sarà possibile aumentare di circa 40 pasti al giorno la fornitura a beneficio degli utenti della Mensa di Celestino.
“Siamo sicuri che questo esempio”, ha concluso Marinella Sclocco, “sarà di stimolo per le altre realtà analoghe che gestiscono le mense universitarie, degli ospedali e delle caserme, nella consapevolezza che quando c’è solidarietà e inclusione molti problemi sociali che ora sembrano insormontabili, potranno essere affrontati e risolti con azioni convergenti”.