Sulmona, a rischio progetto realizzazione ‘Casa Museo’ di Ovidio

Sulmona. Questa mattina, a Sulmona, i promotori del Progetto “Casa Museo di Ovidio” hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare lo stato dell’arte di una importante azione di rivitalizzazione del territorio del Centro Abruzzo.

Nell’illustrare le attività svolte e le relazioni intraprese con il mondo universitario e con le istituzioni italiane ed europee, i componenti del Comitato promotore hanno espresso una forte preoccupazione per il lunghissimo silenzio del Comune di Sulmona.

Nonostante l’entusiasmo (informale) espresso dal Sindaco, nell’autunno del 2013, dal Vicesindaco-Assessore alla Cultura, a giugno del 2014 e del Presidente del Consiglio, a dicembre 2014, ad oggi l’Amministrazione sulmonese non ha ancora rilasciato il patrocinio gratuito.

Tale adesione rappresenta un passaggio fondamentale poiché è un atto propedeutico all’individuazione dell’area ove ubicare la Domus italica da dedicare ad Ovidio, ma è anche un segnale atteso da tutte quelle istituzioni che hanno già aderito e quelle che hanno intenzione di aderire a valle di una formale scesa in campo del Comune di Sulmona, patria dell’importante poeta latino.

Ad oggi hanno aderito al progetto per la realizzazione della Casa dedicata a Publio Ovidio Nasone: 1) Dipartimento Lettere, Arti e Scienze Sociali, Università degli Studi G. D’Annunzio, Chieti-Pescara; 2) Agenzia di Promozione Culturale di Sulmona – Regione Abruzzo; 3) Provincia di Chieti; 4) Scuola di Lettere, Filosofia, Lingue – Università degli Studi Roma Tre; 5) Regione Abruzzo; 6) Comune di Roccaraso; 7) Comune di Roccacasale; 8) AIDOSP (Associazione Italiana Dottori in Scienze Politiche); 9) Ambasciata di Romania in Italia; 10) Comune di Raiano.

Il mancato riscontro del Comune di Sulmona, alle tre istanze indirizzare alle figure istituzionali comunali sopra menzionate, ha di fatto bloccato i lavori e tale blocco ha causato un ritardo per l’espletamento dell’iter burocratico necessario per finanziare l’opera.

Considerata la situazione, l’auspicio dei componenti del Comitato promotore è quello di vedere, al più presto, il Comune di Sulmona nel ruolo di partner attivo, allo scopo di recuperare il tempo perduto.

In difetto nel prossimo mese di aprile i promotori del progetto saranno costretti a rinunciare ad un opera di notevole interesse che il progetto suscita a livello nazionale ed internazionale coscienti del fatto che il momento magico da cogliere, quello del bi millenario della morte di Ovidio (2017), si riproporrà solo tra cento anni.

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