Mercato immobiliare, L’Aquila risente ancora del terremoto

L’Aquila. Il mercato immobiliare dell’Aquila risente ancora degli effetti del terremoto del 2009. Solo da poco sono partiti i lavori per la riqualificazione del centro storico della città dove al momento si registra un’abbondante offerta di immobili in vendita: molti coloro che hanno deciso di vendere la casa, tra questi investitori che avevano acquistato anni addietro e persone che decidono di lasciare la città per trasferirsi altrove. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Immobiliare Gruppo Tecnocasa, giunto alla 44esima edizione.

Nelle zone periferiche di Pettino, Coppito e Santa Barbara, che si sviluppano intorno all’ospedale e all’Università, ricercano soprattutto acquirenti di prima casa tra cui giovani coppie. Infatti questi quartieri si stanno nuovamente popolando. La domanda di prima casa è spesso una domanda di sostituzione (il Comune aveva erogato degli incentivi per ristrutturare le case danneggiate dal sisma e poterle rivendere solo dopo due anni dal completamento dei lavori).

Le nuove costruzioni sono prevalentemente villette, quasi tutte concentrate nelle frazioni di Sassa, Coppito e Preturo. Sul mercato delle locazioni si registra molta offerta perchè molte case ultimato il processo di ristrutturazione sono state collocate sul mercato. Per un bilocale si spendono mediamente 400-450 euro al mese.

Per quanto riguarda Teramo, nella prima parte del 2014 le quotazioni delle abitazioni sono diminuite del 6,3 per cento. Nell’area centrale e semicentrale della città non si registrano particolari variazioni sul mercato immobiliare rispetto al 2013. I valori sono leggermente in calo ma la forbice tra domanda e offerta rimane ancora larga, in particolare sulle soluzioni di nuova costruzione. Le richieste di acquisto provengono soprattutto da giovani coppie e famiglie al primo acquisto e la tipologia maggiormente apprezzata è  il trilocale, anche se non mancano richieste di quattro locali e bilocali.

Il mercato degli affitti è attivo, a cercare casa sono soprattutto persone già residenti a Teramo, sia italiani sia stranieri, mentre sono in netto calo le richieste da parte di studenti universitari, in conseguenza ad una diminuzione delle iscrizioni. In leggero calo le quotazioni nell’area di San Nicolò, Bellante, Piano D’Accio e Nepezzano. In quest’area periferica della città ad acquistare sono soprattutto coppie e famiglie in cerca della prima casa ed in parte minore della soluzione migliorativa. Numerose le richieste di appartamenti in affitto, in particolare da parte di giovani coppie.

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