Vasto. “La situazione è più grave di quella che appare e potrebbe implicare anche il coinvolgimento di altre persone con sviluppi ancora tutti da chiarire anche in merito alla loro età che li chiamerebbe a responsabilità davanti alla Procura”.
Così l’avvocato di parte civile, Fiorenzo Cieri, che ha deciso di non commentare l’interrogatorio di garanzia tenutosi a Roma dei due minorenni arrestati dai carabinieri di Vasto accusati in concorso di riduzione in schiavitù, pornografia minorile, violenza sessuale di gruppo, violenza privata, atti persecutori e cessione di sostanza stupefacente aggravata dalla minore età del ricevente.
“Aspetterò – spiega – di leggere le carte”. Parlando invece della sua assistita ha raccontato che “riferendo tutto ai carabinieri si è tolta questo fardello di dosso ed ora con l’aiuto della famiglia sta cercando di ricominciare una vita normale, recuperando anche il profitto a scuola. Si sente molto sollevata l’unica cosa che auspichiamo è grande rispetto della riservatezza per evitare che venga identificata per risparmiarle anche la gogna della piazza”.