Chieti. Ha riscosso un grande ed immediato successo il nuovo Corso di Laurea in “Ingegneria Biomedica”, inserito quest’anno nell’offerta formativa dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il progetto del nuovo Corso di Laurea, promosso dal Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Ateneo, è giunto al traguardo solo lo scorso luglio, concludendo tutto l’iter burocratico per l’accreditamento.
Con una utenza sostenibile prevista di 100 posti, a soli 50 giorni dall’emanazione del bando di ammissione per i nuovi studenti e studentesse, il Cdl in “Ingegneria Biomedica” ha fatto registrare più di 140 iscritti. Si tratta di un nuovo ed importante passo avanti nell’offerta formativa della “d’Annunzio” che, prima tra tutti gli Atenei italiani, ha provveduto a creare un percorso formativo di livello superiore, aperto ai “meccanici odontotecnici”. La necessità di creare una offerta formativa di livello superiore, come il Corso di Laurea triennale in “Ingegneria Biomedica”, che potesse fornire una migliore preparazione scientifica agli odontotecnici abilitati, risponde efficacemente ad una esigenza della moderna odontoiatria 4.0 ed è una necessità ormai inderogabile. Il Magnifico Rettore, Sergio Caputi, ha espresso grande soddisfazione per l’efficace collaborazione che si è instaurata tra i docenti della “d’Annunzio” e gli stakeholder, nonché per lo sforzo organizzativo e l’impegno profuso da tutti nella delicata fase di progettazione ed accreditamento di questo nuovo Corso di Laurea.
<E’ un risultato non scontato, vista anche la situazione contingente, di grande difficoltà legata alla pandemia. – commenta il Magnifico Rettore, Sergio Caputi – Il progetto formativo che abbiamo avviato è strutturato in modo da adattarsi alle esigenze di mercato. Rappresenta un’offerta formativa innovativa. In questo, un contributo fondamentale nella crescita del progetto è arrivato grazie alla collaborazione tra il professor Marcello Vasta del Dipartimento di Ingegneria e Geologia con i docenti di odontoiatria, la professoressa Oriana Trubiani ed il professor Tonino Train, i quali hanno coadiuvato il progetto raccogliendo le istanze del gruppo di stakeholder (Giuseppe Zuppardi, Oliviero Turillazzi, Giancarlo Barducci, Alberto Olivieri e Romeo Pascetta) tutti di fama internazionale. Mai come in questo momento – conclude il Rettore, Sergio Caputi – il ruolo della salute è al centro dell’interesse generale. L’Università “d’Annunzio” si sente coinvolta e vuole fare pienamente la sua parte».