Trovati fondi per le scuole, ma soltanto per due mesi

Riprende il servizio mensa nelle scuole di Chieti, ma solo in via transitoria: le risorse trovate bastano infatti solo per coprire i costi da gennaio a marzo.

Almeno per il momento, però, i bimbi delle scuole di Chieti potranno tornare a usufruire del servizio mensa: è questo l’effetto di un emendamento firmato dal presidente Luigi Febo, approvato dal Consiglio comunale riunito in sessione bilancio.

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Trovati i fondi per ripristinare il servizio mensa a scuola – abruzzo.cityrumors.it

L’emendamento propone infatti una variazione al Documento unico di programmazione e al bilancio stabilmente riequilibrato pari a 234.610 euro, una cifra che il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo dichiara che servirà a coprire due mesi di servizio, da gennaio a marzo, nelle more dell’espletamento di un affidamento in concessione pluriennale a una ditta esterna, “con l’obiettivo, che l’amministrazione non ha mai archiviato, di assicurare un servizio mensa accettabile a tutti i bambini”.

La priorità del servizio mensa

Nelle sue dichiarazioni il presidente afferma che così facendo si cerca di dare realizzazione a una priorità, nonostante le difficili condizioni in cui versa l’ente, condizioni che avevano di fatto costretto l’amministrazione a soprassedere sulla riattivazione nella prima parte dell’anno scolastico.

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I fondi per il momento coprono solamente due mesi di servizio – abruzzo.cityrumors.it

Grazie anche al lavoro della dirigente Angela Falcone, l’emendamento apre una strada che speriamo di poter percorrere fino in fondo, per ripristinare la mensa con un costo che tiene conto delle mutate condizioni e della necessità di intervenire e con un’impostazione che comunque consente di tutelare le fasce più deboli ed economicamente in difficoltà, attraverso la valutazione dell’Isee per la determinazione delle fasce di contribuzione, con tariffe che vanno dall’esenzione al massimo di 5 euro – ha ancora dichiarato Febo, aggiungendo che – approvato l’emendamento sarà cura degli uffici concretizzarlo al più presto, in modo da stare nei tempi che ci siamo prefissi”.

Commentano positivamente l’accaduto anche il sindaco Diego Ferrara e l’assessora alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino, che sottolineano come la richiesta del servizio sia legittima, e che la condizione di difficoltà del Comune è la ragione che ha impedito di ripartire con il servizio già nel mese di settembre.

La variazione che è stata proposta ora con l’emendamento trova copertura nel bilancio stabilmente riequilibrato. “Non possiamo che essere felici di sostenerla, per tornare a dare a famiglie e bambini quanto necessario perché possano mangiare nella propria scuola. Ringraziamo gli uffici per l’elaborazione dell’ipotesi approvata in consiglio, che confidiamo di poter concretizzare nei tempi indicati, in modo che al rientro dalle vacanze di Natale la mensa sia concretamente ripartita” – concludono i due esponenti del Comune.

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