Chieti. Malgrado le restrizioni in vigore nelle province di Chieti e Pescara a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, due pusher di marijuana ed hashish si apprestavano a immettere sul mercato locale un considerevole quantitativo di stupefacente destinato, principalmente, alla vendita al dettaglio sul litorale abruzzese.
Non a caso lo stupefacente, circa 2 chili e mezzo di marijuana e 8 etti e mezzo di hashish recuperati ieri sera dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, era stato dislocato in due garage, uno a Francavilla al Mare (CH) e l’altro a Pescara. Oltre alla droga gli uomini dell’Arma hanno sequestrato la somma contante di 10.500,00 euro. A finire in manette sono stati R.D.A., originario di Atessa (CH) ma residente a Pescara e domiciliato in Montesilvano (PE) e V.A., della provincia di Potenza, domiciliato a Pescara, entrambi 21enni e censurati. Su disposizione dell’A.G., sono stati posti agli arresti domiciliari.
L’attività investigativa dei Carabinieri di Chieti rientra in un più ampio servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti in tutta la provincia teatina. I militari, seguendo i movimenti di alcuni tossicodipendenti, sono riusciti ad individuare il garage ubicato a Francavilla al Mare, in uso ai due malviventi. Ieri sera, gli uomini dell’Arma, dopo vari spostamenti tra Francavilla al Mare, Pescara e Montesilvano, li hanno fermati, il primo a Montesilvano (PE) ed il secondo a Pescara, trovandoli in possesso di diversi involucri confezionati per la vendita. Le successive perquisizioni nelle loro abitazioni e all’interno dei due garage, hanno consentito il recupero del resto dello stupefacente, del denaro contante e dell’attrezzatura per il confezionamento.