Entrambi sono stati condannati a risarcire i danni in separato giudizio alla parte civile, un 55enne di San Giovanni Teatino. Assolta per non aver commesso il fatto dall’accusa di usura una romena.
Secondo l’accusa, per un prestito di 8.000 euro, il 70enne si era fatto promettere a titolo di interessi usurari 200 euro al mese ogni mille euro, oltre a farsi consegnare un assegno in bianco a titolo di garanzia. Il 55enne fu minacciato di morte oltre che preso a calci e pugni dai due per costringerlo a pagare gli interessi ma anche ulteriori somme che variavano da 10.000 ai 20.000 euro.
Al 70enne è stato contestato anche un secondo episodio di usura per essersi fatto dare, da un’altra persona, sette cambiali da 3.000 euro, a fronte di un prestito di 5.000 euro.