Chieti. Un uomo è stato estratto ancora vivo dalla sua auto in fiamme dai carabinieri della stazione di Ortona ed è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Chieti per intossicazione da monossido di carbonio.
I militari sono intervenuti dopo la segnalazione di due passanti che lo hanno notato, nella campagna alla periferia di Ortona, mentre urlava di volersi suicidare. Quando i Carabinieri sono arrivati lo hanno trovato svenuto nell’abitacolo saturo di fumo e in fiamme. A quel punto, uno dei militari ha sradicato un paletto di cemento e ha sfondato il finestrino, poi insieme al collega e a uno dei passanti che aveva lanciato l’allarme ha estratto l’automobilista dal veicolo. Provvidenziale è stata la rapidità dell’intervento perché, pochi attimi dopo, la valvola di sicurezza dell’impianto Gpl dell’auto non ha retto e il mezzo è stato avvolto dal fuoco che l’ha distrutta in pochi minuti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Ortona che hanno spento le fiamme, mentre il 118 trasportava l’uomo in ospedale.