Ortona. Sono morti per annegamento i due fratellini cinesi di 11 e 14 anni deceduti ieri in mare, mentre trascorrevano il Ferragosto con la famiglia ad Ortona.
È quanto emerso dall’ispezione cadaverica che, disposta dalla Procura, è stata eseguita dal medico legale Pietro Falco. Dato che il quadro, dal punto di vista medico legale, è estremamente chiaro, non dovrebbe essere necessaria l’autopsia ed è possibile che già nelle prossime ore le salme vengano restituite alla famiglia. I due fratelli – di origini cinesi, ma nati in Italia e residenti a Montesilvano- ieri sono stati visti in difficoltà in acqua, mentre facevano il bagno.
Secondo la ricostruzione, il mare agitato li ha scagliati contro una scogliera frangiflutti. Il padre ha provato a nuotare e a raggiungerli, ma, a sua volta in difficoltà, è stato tratto in salvo e portato a riva. Si è subito attivata la macchina dei soccorsi: alle ricerche hanno preso parte Carabinieri, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco.
La Procura di Chieti ha aperto un fascicolo per ‘atti relativi’ Non risultano né indagati né ipotesi di reato. L’ispezione cadaverica eseguita stamani dal medico legale Pietro Falco, su disposizione del pm del Tribunale di Chiti Giancarlo Ciani, ha confermato che i ragazzini sono morti per annegamento. Non sarà quindi eseguita l’autopsia. Intanto le salme sono state riconsegnate ai familiari. Nel frattempo proseguono gli accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Ortona e della Capitaneria di Porto delegati dalla Procura ad occuparsi delle indagini del caso.
Nel frattempo a Montesilvano, cittadina dove vive la famiglia, ci sarà il lutto cittadino. Lo ha proclamato, “in segno di rispetto e di profondo cordoglio”, il sindaco, Ottavio De Martinis, “interpretando il sentimento dell’Amministrazione Comunale e della comunità di Montesilvano per la tragica scomparsa dei bambini”, residenti nella città adriatica con la famiglia, proprietaria di un negozio di articoli per la casa.
Il primo cittadino dispone “l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici” e invita “tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni culturali, produttive e i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune”