In provincia di Chieti è stato effettuato una nuova operazione per mettere fine allo spaccio di sostanze stupefacenti: ecco cosa è stato scoperto
Un giro di droga tra Chieti, Penne e Montesilvano è stato scoperto dalle forze dell’ordine nei giorni scorsi. Come riferito da Il Centro, l’operazione è stata effettuata dagli inquirenti nei giorni scorsi e quanto è venuto alla luce ha davvero dell’incredibile. Gli agenti si sono trovati davanti ad un quadro ancora peggiore di quello che ci si poteva immaginare.

Cocaina e hashish, ma soprattutto dei protagonisti inaspettati e che confermano una sorta di emergenza in questo senso. Naturalmente le indagini ad oggi proseguono per cercare di ricostruire meglio l’accaduto e nei prossimi giorni si cercherà di capire meglio il coinvolgimento di altre persone. L’indagine ha comunque ribadito la necessità di intervenire in poco tempo per porre fine ad una situazione davvero drammatica e molto complicata.
Blitz antidroga: in manette un uomo, cosa faceva
Dopo aver scoperto questa piazza di spaccio, gli inquirenti non si sarebbero mai aspettati di trovarsi davanti un quadro davvero drammatico. Un padre, infatti, aveva sfruttato il figlio di 11 anni per spacciare droga. Una situazione davvero particolare e che conferma una sorta di emergenza nel territorio abruzzese.
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Il pubblico ministero ha immediatamente chiesto l’arresto per l’uomo visto che altre dosi sono state cedute ad altri minori. Rischiano i domiciliari anche i complici del padre dell’11enne. Naturalmente per il momento le indagini proseguono anche per cercare di capire meglio come si svolgeva questo giro di spaccio.

Secondo le informazioni degli inquirenti, le città coinvolte sono quelle di Chieti, Penne e Montesilvano, ma comunque gli approfondimenti continuano e non si escludono dei fermi nelle prossime ore. La speranza da parte delle forze dell’ordine è che si possa il prima possibile mettere fine ad una piazza di spaccio che ha coinvolto anche i minorenni.
Scatta l’emergenza spaccio in Abruzzo
Quanto successo naturalmente conferma una sorta di emergenza spaccio in Abruzzo. Mai gli inquirenti si sarebbero aspettati un quadro tanto critico ed ora toccherà trovare una soluzione. Non è da escludere che si possa decidere di aumentare i controlli proprio per evitare altri episodi come questo scoperto dalle forze dell’ordine in provincia di Chieti.