Lanciano, ristorazione scolastica: le nuove regole illustrate a sindaci, dirigenti e famiglie

Lanciano. Alimenti a filiera corta e impiego di prodotti ortofrutticoli freschi di stagione, specialità garantite a marchio Dop e Igp, prodotti derivanti da agricoltura biologica e da produzione integrata, prodotti del mercato equo e solidale. Sono alcune indicazioni fondamentali del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) della Asl Lanciano Vasto Chieti per la ristorazione scolastica, che saranno illustrate domani nel corso della giornata a tema rivolta a sindaci, dirigenti scolastici, imprese alimentari e famiglie.

 L’incontro, promosso dal responsabile del Servizio, Ercole Ranalli, si svolgerà al Polo museale di Lanciano (Chieti) ed è finalizzato a fornire tutte le informazioni necessarie ai diversi componenti della Commissione mensa per assicurare un servizio di qualità e ispirato ai principi della stagionalità e della filiera corta nell’approvvigionamento delle materie prime.

 Rigorose anche le regole seguite nell’elaborazione dei menu, che tengono conto del differente bisogno calorico in base all’età, dalla 1.130 kcal di un bambino del nido alle 1.912 kcal di un maschietto della scuola primaria (leggermente più basso il valore per le bambine). Il consumo settimanale deve prevedere una porzione di frutta e vegetali tutti i giorni,così come cereali (pasta, riso, orzo, mais) e pane, mentre i legumi, carne e pesce una o due volte a settimana e una sola volta uova, formaggi e piatto unico come lasagne o pizza. I contorni sono alternati a seconda della stagionalità, ma a trionfare sono le patate, che visto il gradimento elevato sono proposte 2-3 volte a settimana. Regole anche per lo spuntino di metà mattina, che deve fornire al bambino l’energia necessaria per mantenere viva l’attenzione senza appesantire la digestione. Quindi sì a yogurt, anche con frutta o cereali, frullati, macedonia di frutta fresca, latte e biscotti, fette biscottate e biscotti secchi, pane e olio, pane e marmellata o miele.

 Arriva anche lo stop a feste e compleanni, perché le norme sulla sicurezza alimentare e le linee guida regionali per la ristorazione scolastica non consentono l’introduzione generica di alimenti che sfuggono alla catena di controllo: perciò, se non si può far ricorso alla cucina interna, è consentito portare solo macedonie e spiedini di frutta, biscotti senza creme, ciambellone, crostata o torta margherita con marmellata, cacao, frutta o gocce di cioccolato. Come bevande sono ammessi acqua, succhi di frutta 100%,spremute di frutta fresca, the deteinato, tisane, infusi preparati al momento. Bandite patatine e salatini confezionati, caramelle, coca cola, aranciata e gassosa.

 Nel corso dell’incontro di domani, a cura di Flora Di Tommaso, dirigente medico del Sian, Francesca Di Camillo, assistente sanitaria, Domenico D’Ascenzo, agronomo, saranno illustrate anche le griglie di attribuzione dei punteggi alle offerte per l’aggiudicazione del servizio di ristorazione.

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