L’uomo in mattinata aveva fatto la dose booster del vaccino anti Covid nell’hub del Pala Masciangelo. A sollecitare l’intervento della magistratura sono stati i famigliari dell’uomo chiedendo di verificare la correlazione o meno della morte con la somministrazione del vaccino.
Ai carabinieri di Lanciano, diretti dal tenente colonnello Vincenzo Orlando, i famigliari hanno riferito che l’uomo stava bene e non soffriva di particolari gravi patologie. È stata la moglie a trovarlo privo di vita dopo che il marito ritardava a salire in casa per la cena: l’uomo si trovava all’interno dell’ufficio della sua azienda ‘Di Nenno Gomme’, annessa all’abitazione, sulla variante SS 84.
Neppure il pronto intervento del 118 è riuscito a salvarlo. L’esame autoptico deciso dal pm Serena Rossi, titolare dell’indagine, è teso dunque ad accertare le reali cause del decesso, sopravvenuto per un infarto cardiaco. La salma è già stata portata alla clinica patologica dell’ ospedale di Chieti, in attesa di fissare l’incarico peritale, probabilmente lunedì.