Lanciano. Sarà l’autopsia disposta dalla procura di Lanciano ad accertare le cause del decesso dell’imprenditore Italo Di Nenno, 60 anni, di Lanciano, morto per infarto ieri sera mentre si trovava in ufficio.
L’uomo in mattinata aveva fatto la dose booster del vaccino anti Covid nell’hub del Pala Masciangelo. A sollecitare l’intervento della magistratura sono stati i famigliari dell’uomo chiedendo di verificare la correlazione o meno della morte con la somministrazione del vaccino.
Ai carabinieri di Lanciano, diretti dal tenente colonnello Vincenzo Orlando, i famigliari hanno riferito che l’uomo stava bene e non soffriva di particolari gravi patologie. È stata la moglie a trovarlo privo di vita dopo che il marito ritardava a salire in casa per la cena: l’uomo si trovava all’interno dell’ufficio della sua azienda ‘Di Nenno Gomme’, annessa all’abitazione, sulla variante SS 84.
Neppure il pronto intervento del 118 è riuscito a salvarlo. L’esame autoptico deciso dal pm Serena Rossi, titolare dell’indagine, è teso dunque ad accertare le reali cause del decesso, sopravvenuto per un infarto cardiaco. La salma è già stata portata alla clinica patologica dell’ ospedale di Chieti, in attesa di fissare l’incarico peritale, probabilmente lunedì.