Fossacesia. “E’ una nuova cultura della luce, che sorprende e che al tempo stesso consente di leggere meglio tanto l’aspetto artistico che architettonico di San Giovanni in Venere. Ci sono tappe della vita di una amministrazione pubblica che segnano più di altre la visione di città e con questo progetto, sul quale abbiamo lavorato a lungo perché fosse finalmente realizzato, abbiamo voluto mettere nel giusto risalto il monumento più caro a Fossacesia, patrimonio non solo della nostra città, ma del nostro Paese. Ringrazio vivamente il prof. Marco Frascarolo, docente dell’ Università di Roma, che ha curato la direzione artistica del progetto per l’ottimo lavoro eseguito”.
Sono le considerazioni del Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, alla trasformazione visiva che ha subito l’abbazia di San Giovanni in Venere, per la quale è stata realizzata una nuova e moderna illuminazione. Tutto ciò è stato possibile grazie all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che ha interpretato la volontà di dar vita ad un “Giubileo diffuso e partecipato” dando un’opportunità ai Comuni, soprattutto quelli meno conosciuti ma in cui sono presenti i tracciati fruibili dei “cammini” o antiche vie (ad esempio le Vie Francigene), unitamente ad elementi di forte attrattiva – come aree parco o naturalistiche poco valorizzate, piccoli tesori d’arte o importanti testimonianze storiche e religiose, prodotti e tradizioni artigianali e culturali che caratterizzano le tante comunità locali italiane – di attrarre i pellegrini di tutto il mondo. La sfida è stata coniugare il tema della sostenibilità e dell’efficienza energetica con la valorizzazione del patrimonio, utilizzando la “luce” come mezzo di riscoperta delle tante ricchezze che abbiamo nel nostro Paese, di rinascita non soltanto estetica, di conoscenza dei luoghi meno noti al grande pubblico, a livello nazionale e internazionale; promuovere l’approccio del viaggio lento e della mobilità a basso impatto ambientale come nuovo paradigma di sviluppo locale. Queste finalità di ANCI, ispirate dalla pubblicazione della Bolla pontificia “Misericordiae Vultus” e dal Giubileo Straordinario della Misericordia, sono state pienamente condivise dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con la stipula di un Protocollo d’Intesa a dicembre 2015, a cui è seguito un Accordo nel febbraio 2016, e la pubblicazione di un Avviso pubblico per manifestazione di interesse non vincolante per la partecipazione al progetto “Giubileo della luce”. Il progetto per l’illuminazione dell’Abbazia di San Giovanni in Venere è stato sviluppato da un Team integrato Anci e Comune di Fossacesia, con la direzione artistica di Marco Frascarolo (autore del progetto della nuova illuminazione della Cappella Sistina e della Basilica di San Francesco ad Assisi). Collocata su un promontorio prospiciente il mare Adriatico, l’Abbazia domina la costa vicina per diversi chilometri verso nord e verso sud, trae grande forza dalla sua posizione panoramica e viene percepita da diversi punti di vista. L’intento progettuale è stato quello di rendere visibile il volume architettonico nella sua interezza anche di notte a grandi distanze senza inserire elementi che invadendo il campo visivo dei visitatori potessero disturbare la percezione del manufatto nella sua quinta naturale costituita da ulivi e mare. Per ottenere un’illuminazione morbida e avvolgente di tutte le parti che compongono il volume, è stato scelto un sistema di illuminazione dal basso, realizzato con ottiche molto sofisticate studiate per illuminare interamente le superfici delle facciate, mentre per garantire la corretta visione della parte superiore della navata centrale e degli absidi sono stati utilizzati proiettori miniaturizzati. Sono stati impiegati LED a bassissimo assorbimento, alta qualità cromatica e lunga durata, per ottimizzare le operazioni di manutenzione.