Il liceo cade a pezzi: la rabbia degli studenti. La scuola “si-cura”

Gli studenti del Liceo Scientifico “Filippo Masci” di Chieti sono scesi in strada per protestare contro i problemi strutturali degli edifici scolastici. 

La scuola è una delle più importanti istituzioni italiane, in grado di garantire cultura e libertà, apertura mentale e istruzione. Capita però a volte che, a causa di tagli imposti dall’alto, ci si ritrovi con strutture fatiscenti che mettono a rischio l’incolumità degli studenti, coloro che vivono la scuola in maniera sistematica, giorno per giorno. A Chieti, gli studenti non ci stanno. 

LICEO CADE A PEZZI
LICEO CADE A PEZZI abruzzo.cityrumors.it

Negli scorsi giorni, i 400 studenti del liceo Scientifico “Filippo Masci” di Chieti, si sono riversati in strada per un corteo organizzato, in segno di protesta contro lo stato degli edifici scolastici, in cui ogni giorno si ritrovano a fare lezione: dalle crepe alle finestre infrante fino alle porte rotte, il tutto mentre le manutenzioni promesse continuano a non venir effettuate. Arriva la risposta della politica locale.

Gli studenti alla Provincia

Un corteo di circa 400 studenti del liceo scientifico “Filippo Masci” di Chieti, si è mosso per le strade della città, armato di cartelloni e striscioni. 400 cuori, uniti da un solo fine: chiedere interventi strutturali presso gli edifici scolastici, che già da troppi anni, versano in condizioni disastrose e claudicanti, mettendo a repentaglio giorno per giorno l’incolumità dei ragazzi e del personale scolastico.

La reazione degli studenti
La reazione degli studenti abruzzo.cityrumors.it

La protesta assolutamente pacifica dei ragazzi, è iniziata nelle mattinate e si è mossa per le vie cittadine, fino a giungere ai piedi della sede della Provincia e, sempre con quei cartelloni e striscioni, sono iniziate le richieste di chiarimento: servono più interventi, più rapidi ed efficaci, che riescano a restituire all’istituto la dignità che merita, vista anche la lunga storia che lo accompagna.

Il liceo Masci, presieduto dalla dirigente Sara Solipaca è, attualmente, suddiviso in tre sedi distaccate. A destare maggiore preoccupazione, è la sede del Seminario regionale anche se, non sono da sottovalutare le condizioni delle sedi di via Vernia, sede storica, e delle aule dell’istituto De Sterlich. Il corteo, alle 9 di mattina, è partito proprio dal Seminario, per fermarsi davanti alla sede dell’amministrazione provinciale.

Qui, i ragazzi, hanno potuto avere un incontro con il Presidente della Provincia, Francesco Menna, a cui hanno illustrato la situazione delle sedi scolastiche, procedendo a interrogarlo sulla nuova sede che la Provincia sta facendo realizzare negli spazi della caserma Berardi. L’incontro si è concluso con gli studenti soddisfatti e, in parte, rincuorati. Gli studenti hanno infine ringraziato il Presidente provinciale per l’accoglienza.

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