Chieti. Si è svolta nel pomeriggio di oggi la prima giunta politica dedicata all’analisi del progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, presieduta dal sindaco Diego Ferrara e a cui erano presenti il presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo, il vicesindaco Paolo de Cesare, gli assessori Stefano Rispoli, Tiziana Della Penna, Chiara Zappalorto, Teresa Giammarino, Manuel Pantalone e Fabio Stella e in presenza di Lucia Morretti del Settore Urbanistica del Comune.
“Comincia un lavoro di analisi capillare sul progetto – riferiscono il sindaco Diego Ferrara, il presidente Febo e gli assessori – A fronte della prima riunione di oggi procederemo su tre livelli: il primo livello è squisitamente tecnico, da oggi comincia infatti l’importante lavoro degli uffici tecnici comunali sul progetto, che ci è stato ufficialmente trasmesso solo da alcuni giorni, per conoscerne tutti i risvolti, i vari lotti, l’impatto territoriale e, soprattutto, l’intero tracciato; il secondo livello sarà quello di ascolto della cittadinanza, come detto, raccoglieremo le istanze che ci arriveranno dai cittadini, comitati e associazioni che si stanno interessando agli interventi e che si trovano sul tracciato e che si stanno mobilitando per cercare soluzioni alternative; al contempo, contatteremo i vertici di RFI per avere una interlocuzione con l’Amministratore delegato di RFI che trasformeremo in un incontro pubblico qui a Chieti con i Comuni coinvolti, per avere chiarezza direttamente dal soggetto proponente del progetto e conoscerne visione e attuazione, ma anche per chiedere soluzioni alternative per i tratti che manifestano maggiori criticità, come accade al tracciato di Brecciarola.
La nostra città non è contraria al progetto, una velocizzazione della linea ferroviaria è di sommaria importanza per lo sviluppo economico, turistico e infrastrutturale della nostra città consentito dalle risorse del PNRR che finanziano gli interventi. Siamo perfettamente consci anche del potenziale del progetto e di cosa significhi dimezzare i tempi che separano l’Abruzzo da Roma sia per l’economia che per il traffico passeggeri, ma, al contempo, è necessario che ciò avvenga nel modo più indolore possibile: per questo chiederemo a RFI di studiare soluzioni alternative per i tratti più impattanti, anche in nome delle tante e delicate convivenze del territorio interessato dal progetto: sia dal punto di vista antropico, che economico, geologico, nonché ambientale, vista la presenza del fiume e di varie porzioni che ricadono nel Sito di interesse regionale di cui, peraltro, abbiamo chiesto la bonifica.
Il primo passo sarà la richiesta di un incontro con l’Amministratore delegato di RFI a cui chiameremo anche gli altri Comuni, contiamo di farlo in un consesso ufficiale, anche con una seduta di Consiglio straordinario, aperta alla partecipazione di altri soggetti istituzionali e speriamo che ciò sia possibile in breve tempo. Sappiamo che i tempi del progetto, finanziato con risorse del PNRR sono brevi, in altrettanto breve tempo ci muoveremo anche noi per conoscere il progetto e capire come risolvere i problemi che in alcuni tratti la sua attuale stesura provoca”.