Chieti. “Sale operatorie praticamente chiuse; percorsi per~ pazienti comuni tra infetti e sani, nessun controllo con tamponi sul personale!!, questa è la situazione in cui versa l’Ospedale Clinicizzato SS.Annunziata di Chieti – denuncia la CISL FP AbruzzoMolise. È assurdo pensare che una struttura ospedaliera non possa erogare regolari servizi, non solo ai pazienti affetti da coronavirus, ma anche a tutti gli altri pazienti, in particolare a coloro che attendono l’intervento chirurgico per l’ asportazione di tumori maligni”.
“È impensabile che i dipendenti, – ma lo abbiamo segnalato più volte, continua il Segretario Vincenzo Traniello -, non possano lavorare nel rispetto delle misure previste nel Protocollo, sottoscritto a livello Nazionale. Ci risulta invece che in altre strutture, anche private, il personale sanitario e parasanitario è sottoposto al tampone due volte a settimana e i pazienti prima di essere ricoverati; le sale operatorie inoltre continuano ad eseguire interventi senza interruzione, osservando le norme igieniche e di sicurezza per evitare il contagio da Coronavirus”.
“L’ASL2 Lanciano Vasto Chieti sta dimostrando la sua incapacità organizzativa e decisionale nella gestione dell’emergenza Covid-19 e delle normali funzioni ospedaliere”, – dichiara la Federazione della CISL del Pubblico Impiego.-
Nei giorni scorsi la CISL FP, congiuntamente ad altre sigle sindacali, ha inviato una lettera di diffida alla ASL2, perché questa ha ignorato le varie richieste di incontro per dare piena attuazione alle misure previste dal Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità Pubblica e Privata, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da «Covid-19».
“C’è un deficit di organizzazione, -conclude Traniello- sia a livello territoriale che ospedaliero, nella lotta al coronavirus che a nostro avviso è fonte dell’incapacità di prevenire e bloccare il contagio”.