L’assessore Chiara Zappalorto: “Una scelta dettata dalla praticità e dall’esigenza di evitare che i contenitori svuotati vengano abbandonati a terra”
Chieti. Sono stati collocati accanto alle isole ecologiche i contenitori destinati alla raccolta degli oli vegetali esausti presenti in città, una scelta dettata dall’esigenza di dare una maggiore visibilità ai contenitori, nonché al fine di tenere più pulita la città.
“D’accordo con Formula Ambiente abbiamo deciso che la raccolta degli oli esausti avesse una collocazione diversa rispetto al passato – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – perché la localizzazione dei raccoglitori ha dato vita a diverse criticità, prima fra tutte l’abbandono delle bottiglie e dei contenitori vuoti accanto ad essi, con la conseguenza non solo di vederli abbandonati in strada, ma anche di sporcare l’area di conferimento. Da qui l’idea di posizionare la maggior parte dei contenitori accanto alle isole ecologiche cittadine, in sicurezza, in modo da essere facilmente raggiungibili e da offrire ai cittadini la possibilità di smaltire anche i contenitori una volta svuotati, proprio grazie alla presenza delle isole, vicinanza che fra l’altro consente di andare a smaltire anche al di fuori dagli orari e dai giorni fissati per la raccolta differenziata. Una piccola ma efficace razionalizzazione del conferimento che però è un grande passo avanti in termini di pulizia e sicurezza, che invitiamo la cittadinanza a rendere efficiente, facendo diventare prassi le nuove regole”.
Ubicazione dei campane oli vegetali
• Via P. A. Valignani: accanto all’eco-isola informatizzata
• Via Verdi – Zona Levante
• Via Papa Giovanni – accanto all’eco-isola informatizzata
• Piazza Mons. Venturi – accanto all’isola ecologica in concessione
• Villaggio del Mediterraneo – di fronte al supermercato
• Via Sallustio
• Centro di Raccolta in Via Aterno 183
• Piazzale Marconi – Parcheggio della Stazione
• Via Capestrano – accanto all’isola ecologica in concessione
• Via Aterno – lungo la Tiburtina (Brecciarola)