Chieti. Al termine delle indagini condotte da personale della prima sezione della Squadra Mobile, sono stati deferiti in stato di libertà due giovani teatini ritenuti gli autori dell’incendio del chiosco sito in questa Piazza Garibaldi avvenuto lo scorso 3 luglio, che ha provocato danneggiamenti alla struttura per circa 30.000 euro.
Dalle testimonianze acquisite nell’immediatezza dei fatti da personale della Squadra Volante e dalla scrupolosa successiva disamina delle telecamere degli impianti di video-sorveglianza dei vari esercizi pubblici e commerciali posti nelle vie adiacenti e limitrofi a Piazza Garibaldi, gli investigatori hanno ricostruito l’intero percorso compiuto prima e dopo l’evento delittuoso dal ventunenne (avente a suo carico precedenti di polizia per danneggiamento) e dal suo complice, un ventottenne di origine straniera e residente a Chieti avente a carico precedenti per ricettazione, furto in abitazione e minaccia.
Sempre dalle testimonianze acquisite nonché dalla visione dei filmati, si è potuto constatare come il più giovane, alle 02.50 del 3 luglio, dopo essersi avvicinato nei pressi della porta di ingresso del chiosco, con mossa fulminea lanciava del liquido contenuto in una tanica per poi appiccare il fuoco. Evidentemente accortosi della presenza di un uomo, il ragazzo si dava a precipitosa fuga, seguito dal complice, in direzione del vecchio Ospedale facendo così perdere le proprie tracce.
Ripercorrendo le possibili vie di fuga dei due soggetti gli investigatori sono riusciti a ricostruirne i movimenti prima e dopo i fatti e, quindi, a risalire all’identità dei due.
A seguito di perquisizione delegata dalla locale A.G. gli uomini della prima sezione hanno rinvenuto e sequestrato alcuni indumenti ed una tanica in plastica contenente del liquido verosimilmente benzina che, dalla visione dei filmati di videosorveglianza, erano del tutto compatibili con gli abiti indossati la notte del 3 luglio e con il contenitore utilizzato per trasportare l’infiammabile.
Inoltre, nel corso della perquisizione, venivano rinvenute all’interno dell’abitazione del 20enne quattro carte di credito ed una Postepay risultate oggetto di furto ai danni di un 40enne teatino che, il 15 giugno scorso, ne aveva fatto denuncia poiché sottratte assieme al proprio motociclo. Particolare assai significativo in quanto il complice dell’incendio, in data 16.07.2020, era stato denunciato dal personale della Squadra Volante della Questura di Chieti per riciclaggio e ricettazione, poiché circolava in Chieti Scalo alla guida proprio di quel motociclo rubato e sul quale era stata apposta una targa anch’essa oggetto di furto.