Lanciano. In data odierna, presso l’Istituto Penitenziario lancianese, veniva rinvenuto un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, all’interno di alcuni pacchi provenienti da familiari di persone ive ristrette.
A darne notizia è Giuseppe MEROLA Coordinatore Regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria che sottolinea l’elogiabile e sagace attività di vigilanza ed osservazione da parte dei poliziotti penitenziari che, nonostante le difficoltà oggettive ed i disagi lavorativi vissuti in questi periodi di emergenza, hanno arginato l’introduzione fraudolenta di sostanze illecite.
Già da qualche tempo – continua MEROLA – sono stati sospesi i colloqui visivi familiari/detenuti, alla luce delle prescrizioni normative atte a contenere il contagio da Covid 19, e pertanto vengono favoriti il ricevimento di pacchi con beni di necessità.
Rivolgiamo il nostro plauso – conclude il sindacalista – alla Polizia Penitenziaria che, con la consueta abnegazione, afferma la legalità all’interno degli Istituti Penitenziari, evitando così la compromissione di ordine e sicurezza, nonché dell’incolumità psico-fisica tanto degli operatori quanto della popolazione detenuta.