Chieti. – I carabinieri del Nucleo Investigativo di Chieti hanno fermato e arrestato due ricercati albanesi – sottrattisi alla cattura la mattina del 18 settembre scorso – nell’ambito dell’operazione denominata “Conventus” – condotta su un gruppo ibrido di soggetti, costituito da albanesi, italiani, marocchini e spagnoli, responsabili a vario titolo di reati di crimine organizzato transnazionale, associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e sfruttamento della prostituzione.
Si tratta della coppia Bujiar Azizi, 30 anni, e Manuela Oshafi, 23enne, fermati, rispettivamente, il primo all’interno del porto marittimo di Ancona – dopo essere sbarcato dalla nave proveniente da Durazzo – e la seconda nel porto di Brindisi, dopo essere sbarcata dalla nave proveniente da Valona. Ad entrambi e’ stato notificato l’ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale dell’Aquila Romano Gargarella – su richiesta del pm della Dda del medesimo capoluogo, David Mancini, con il quale e’ stato contestato il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo e’ stato tradotto presso il carcere di Montacuto (Ancona) mentre la donna e’ stata sottoposta agli arresti domiciliari – con l’applicazione del braccialetto elettronico – a Sant’Elpidio (Fermo), presso la propria abitazione. Nel contesto dell’operazione i carabinieri hanno arrestato 12 persone in flagranza di reato, sequestrati oltre 26 chili di sostanza stupefacenti di vario tipo, notificati provvedimenti cautelari a 26 indagati mentre risultano ancora da ricercare 6 soggetti, tutti di origine albanese.