Gioved%C3%AC+Assemblea+Cittadina+%26%238216%3BGiovani+studenti+dialogano+con+Chieti%26%238217%3B
abruzzocityrumorsit
/cronaca/cronaca-chieti/74182-giovedi-assemblea-cittadina-giovani-studenti-dialogano-con-chieti.html/amp/

Giovedì Assemblea Cittadina ‘Giovani studenti dialogano con Chieti’

Chieti. Il prossimo giovedì 13 marzo, presso la Sala Consiliare del Comune di Chieti, si terrà l’Assemblea Cittadina “Giovani e studenti dialogano con Chieti”, evento promosso dall’associazione giovanile “Ga” e presenziato da Ferdinando D’Alessio, Francesco Spadola e Luigi Proietto.

Questo evento ha lo scopo di creare un ponte fra gli studenti/giovani generazioni e la città di Chieti, un luogo dove si possa dialogare ed esprimere le esigenze di ogni cittadino, ogni ceto o gruppo di appartenenza. Chiunque potrà liberamente assistere e partecipare al confronto. Ovunque nel mondo il progresso ha portato differenziazione tra persone, classi e generazioni, e da ciò, a volte, derivano conflitti di difficile soluzione. Spesso, la mancanza di luoghi e contenitori finalizzati al dialogo conduce gli individui a cristallizzarsi sulle proprie convinzioni, senza avere l’opportunità di confrontarsi e comprendere le esigenze altrui, l’Assemblea Cittadina offrirà un’opportunità di dialogo. Durante gli ultimi mesi attraverso la rete e la carta stampata sono emersi commenti ed opinioni riguardanti la delicata questione della convivenza fra residenti del centro storico teatino e le attività commerciali di intrattenimento serale e notturno. L’associazione Ga vede con favore lo sviluppo di questa dialettica, sinonimo di un crescente spirito cittadino che, probabilmente, per molti anni è mancato. In linea con questo fenomeno, Ga ha espresso il proprio parere, avendo partecipato attivamente alla rinascita di questa vitalità e puntando ad essere protagonista della dimensione socio-culturale della città. Il tema fondante della movida teatina, secondo Ga, si basa su questo assunto: “la presenza di locali notturni non può essere l’unico motore in grado di ricreare l’identità giovanile cittadina”.
“Le politiche commerciali finalizzate all’apertura e alla crescita delle attività ricreative – dicono i rappresentanti di Ga – devono necessariamente essere orientate da una strategia culturale, la quale deve partire dalla costituzione di luoghi di aggregazione per giovani e studenti, soprattutto con spazi attrezzati ad hoc, in modo da poter vivere la città anche durante il giorno. In sostanza bisogna creare a Chieti delle agorà per socializzare, per studiare, per portare effettivamente gli studenti sul colle e far emergere quella identità giovanile, oggi sommersa. Noi giovani delle Acli, con il progetto Maltattack (rivitalizzazione di piazza Malta) abbiamo realizzato, e stiamo provando ancora, una serie di iniziative finalizzate alla soddisfazione di questa esigenza, fondate su un programma presentato all’amministrazione comunale. Maltattack non è un evento fine a se stesso, o una semplice festa estiva: Maltattack è un itinerario culturale, è un progetto sociale che vive e si realizza nel tempo. Speriamo a breve di poter aprire l’Afterhouse, una struttura (sempre in piazza Malta), dove poter studiare, organizzare mostre di giovani artisti, conferenze, cineforum ed eventi quotidiani di studio e di incontro. Chieti, città universitaria di giovani e di studenti fuori sede, necessita di una struttura così concepita. Una volta creati gli spazi come quelli ideati, i giovani avranno un’importante opportunità di partecipare attivamente alla vita cittadina, e di conseguenza, la città sarà più sensibile alle loro esigenze, anche di quelle ludico-ricreative. Creando una vitalità ‘diurna’, necessariamente il beneficio si articolerà durante l’arco della giornata e, soprattutto, emergerà un diverso approccio della cittadinanza nei confronti di tutte le risorse socio-economiche. In conclusione, così facendo, nessun imprenditore, giovane o meno, avrà ‘timore’ di investire sulla vita notturna del centro storico, creando attività commerciali di ogni tipo e favorendo lo sviluppo sociale ed economico. Tutto questo, però, manca ancora nella città di Chieti, e non può esistere una città che viva di sera e di notte, quando fatica a vivere di giorno”.