Chieti. Poste Italiane si conferma una delle realtà lavorative con la più alta percentuale femminile di dipendenti in Italia. Le donne che attualmente lavorano in Poste Italiane sono infatti circa 73mila, pari al 53% del personale.In Abruzzo il dato complessivo della “quota rosa” in Poste Italiane assume un significato di particolare importanza e si attesta al 63% del totale universo regionale.
A Chieti è una donna anche il direttore provinciale, Elisa Rodi, la quale coordina i 147 uffici postali del territorio. << In provincia di Chieti il dato relativo alla presenza femminile cresce ancora rispetto al valore nazionale e regionale, osserva Elisa Rodi. Le donne applicate sono infatti 406, ovvero il 67% del totale, il 51% degli uffici postali è diretto da una donna e ben 58 sono gli uffici con personale interamente femminile. Un dato significativo che ci rende onore e ci esorta a migliorarci sempre per garantire costantemente un servizio di qualità ed efficienza. >>L’occupazione femminile all’interno dell’Azienda risale al 1865 ed è aumentata in modo graduale e inarrestabile nel corso degli anni. Ai primi del ‘900 il ruolo femminile viene riconosciuto e tutelato per la prima volta ma è solamente nel corso della Prima Guerra Mondiale che si assiste ad un significativo aumento del numero di donne occupate per compensare i tanti dipendenti postali chiamati al fronte, fino alla prevalenza dei giorni nostri. Un percorso lungo e importante per tutte le donne, legato a quello di una Azienda che ha sempre rispecchiato l’evolversi dei costumi e delle consuetudini che caratterizzano il sistema Paese. Ad oggi Poste Italiane testimonia una delle realtà con la più alta percentuale femminile in Italia, non solo in termini di occupazione ma anche di ruolo dirigenziale.