San Giovanni Teatino. Dopo aver superato l’iter burocratico necessario per l’indizione, è stato aperto il bando di gara con procedura negoziata relativa all’appalto di sola esecuzione, ai sensi dell’art. 53 comma 2 lettera a) e 122 comma 7 del decreto legislativo 12 aprile 2006 n.163, riguardanti i lavori di ripristino della piscina comunale di San Giovanni Teatino a seguito dell’alluvione dello scorso 2 dicembre che ne ha compromesso la funzionalità.
Gli interessati avranno tempo fino a mezzogiorno del 18 febbraio prossimo per presentare la propria offerta.
L’appalto prevede una durata dei lavori di 60 giorni dal momento della consegna per un importo totale di 419.438,54 euro, come risulta dal computo allegato al progetto approvato dalla giunta municipale.
«Purtroppo – ha spiegato il sindaco – il nostro territorio è stato colpito da una alluvione di proporzioni straordinarie, tant’è che abbiamo avuto alcune colline franate e la necessità di ricoverare in albergo alcune famiglie le cui case lungo il fiume erano minacciate dalla piena: la fase di emergenza è passata, ora ci tocca rimettere mano ad uno dei gioielli del nostro patrimonio di infrastrutture che è stata duramente colpita, con l’allagamento della sala macchine ad opera di 3.750 metri cubi d’acqua, una vera enormità. Siamo consapevoli dei disagi che utenti ed operatori stanno vivendo, in particolare i trenta addetti che vi lavoravano e che non percepiscono per ora alcuno stipendio, tuttavia abbiamo attivato le procedure d’urgenza, che prevedono comunque alcune importanti clausole di trasparenza da rispettare. I lavori non dureranno più di 60 giorni, è un impegno solenne che abbiamo preso e che faremo rispettare alla ditta vincitrice. La piscina comunale tornerà presto a funzionare e sarà anche migliore di come l’avevamo prima».
«Sebbene l’assicurazione – ha aggiunto il vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Di Clemente – coprirà il costo dell’intervento, l’intero importo è stato per ora impegnato ed imputato interamente sul bilancio corrente in attesa della liquidazione da parte della compagnia assicuratrice. Nel progetto approvato è stato anche inserito un sistema di controllo anti-allagamento con un rilevatore di massima, purtroppo non previsto al momento della costruzione dell’impianto. Sono invece già in corso gli interventi, già appaltati, volti ad impedire il deflusso di acque in caso di nuove alluvioni, grazie al posizionamento sulle pareti perimetrali e strutturali di scossaline e al rifacimento delle guaine di copertura».