San Giovanni Teatino, assegnato l’appalto per la messa in sicurezza del plesso scolastico di largo Wojtyla

San Giovanni Teatino. È stato aggiudicato per 800.144,03 euro (di cui 442.799,97 per lavori al netto del ribasso del 31,021% offerto, 304.581,42 per oneri per la manodopera ed 52.762,64 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso) alla ditta “Chiola” di Cugnoli, l’appalto per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza degli edifici che compongono il plesso scolastico di largo Woytjla (dove vi sono le scuole materne, elementari e medie) a Sambuceto.

Un intervento che è stato possibile grazie al contributo di 1.310.000 euro, derivante dalle risorse messe a disposizione dal Governo nell’ambito del cosiddetto “Decreto del Fare” della scorsa estate.
I lavori garantiranno l’adeguamento alle recenti normative tecniche e di sicurezza del plesso scolastico che ospita circa mille tra bambini e ragazzi.
“Siamo soddisfatti – ommenta il sindaco, Luciano Marinucci – dell’aggiudicazione dell’appalto, i cui lavori inizieranno entro il 28 febbraio, rispettando però il calendario delle lezioni per non intralciare il lavoro della scuola: abbiamo ottenuto questo importante finanziamento grazie ad un dettagliato e circostanziato progetto che si è classificato al secondo posto in assoluto su tutti quelli presentati. La concessione di questo finanziamento statale andrà ad incrementare la sicurezza delle scuole, dimostrando che il progetto dell’amministrazione comunale di proseguire l’arricchimento strutturale del territorio cogliendo tutte le opportunità di contributi sovra comunali, senza intervenire con fondi propri e senza mettere le mani in tasca ai cittadini, è valido e vincente, grazie anche alla capacità di intercettare le risorse disponibili e di presentare una progettazione di qualità”.
“I lavori – spiega il vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Di Clemente – riguardano la realizzazione di opere di miglioramento antisismico delle strutture portanti delle scuole con inserimento di elementi strutturali rigidi previa la demolizione delle tamponature esistenti. Poi saranno realizzati interventi per le strutture in elevazione (nodi, pilastri e travi) con l’utilizzo di micro-calcestruzzi fibrorinforzati ad altissima resistenza, saranno modificate le sezioni a T rovesciato delle fondazioni, con l’aumento della dimensione della costola e l’apposizione di piastre di acciaio o armature metalliche per aumentarne la capacita resistente, demoliremo parzialmente e ricostruiremo le tamponature esterne e le tramezzature interne, le pavimentazioni ed i relativi massetti”.

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