Miglianico. Il “Pietra Majella Mellianum”, medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles 2013, e il “Pietra Majella Pecorino”, diploma di merito alla recente Selezione internazionale dei vini da pesce, sono stati i protagonisti dei festeggiamenti per il 40° anniversario della Missione Militare Italiana a Malta, celebrata solennemente nella capitale dell’isola mediterranea, La Valletta, alla presenza del primo ministro maltese, Joseph Muscat, e del comandante della missione, Luca Mariz: la scelta dei vini della Cantina Miglianico è stata effettuata direttamente dal comando militare, grazie alla risonanza internazionale del successo dei prodotti miglianichesi negli ultimi concorsi enologici svoltisi in Europa.
Nel corso del cocktail ufficiale, offerto dalla Missione Militare di stanza a Malta, gli invitati, tra i quali vi erano gli esponenti più importanti della classe dirigente maltese (ministri, parlamentari, industriali, funzionari e dirigenti d’azienda), hanno potuto gustare, oltre ai due vini premiati recentemente, anche una selezione dei prodotti di punta della Cantina Miglianico, che sta procedendo da qualche mese, grazie all’impulso del presidente, Antonio Marascia, e del direttore, Danilo Mattone, ad un profondo rinnovamento dell’azienda dal punto di vista del marketing e della produzione. A margine della serata ufficiale, i vertici della Cantina Miglianico hanno anche intrapreso con gli operatori economici maltesi una prima intesa su relazioni commerciali esclusive tra il Paese mediterraneo e l’azienda abruzzese, che potrebbe rappresentare una delle eccellenze del Made in Italy sull’isola.
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Marascia – della scelta fatta dalla Missione Militare Italiana a Malta che ci ha confermato che la direzione scelta dalla Cantina Miglianico è quella giusta, di rinnovamento dell’offerta commerciale nella tradizione di un marchio che da cinquant’anni rappresenta al meglio l’Abruzzo”.
“La visita a Malta – ha aggiunto Mattone – ci ha rafforzato nella nostra dimensione internazionale che ora puntiamo a sviluppare in maniera più compiuta e strutturata affinché il nostro marchio possa diventare un punto di riferimento del Made in Italy all’estero”.