Chieti. Una lettera aperta inviata al presidente della Regione Gianni Chiodi, al presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, al presidente della Camera di commercio teatina, Silvio Di Lorenzo e al sindaco di Chieti Umberto Di Primio per chiedere di utilizzare professionalità al femminile altamente qualificate nella “governance” del territorio in modo da affermare concretamente una democrazia paritaria.
L’iniziativa porta la firma di Marisa Tiberio, consigliera nazionale e presidente provinciale di Terziario Donna Confcommercio. “Il 50% dell’imprenditoria locale è rappresentata proprio da donne e quindi è giunto il momento- spiega Tiberio – che aumenti in concreto la presenza femminile nelle società e negli enti partecipati espressione del comprensorio teatino”. Un messaggio forte e chiaro ribadito in una lettera accorata che si prefigge di attuare prima possibile quanto impone la legge Golfo-Mosca del luglio scorso che entrerà in vigore tra poche settimane, il 28 luglio prossimo. Quando, nel dettaglio, bisognerà inserire le cosiddette “quote di genere” negli organi societari di direzione e controllo. Da qui l’idea di raccogliere curriculum eccellenti di donne da tempo impegnate nel contesto culturale, economico e sociale del territorio. “Ritengo che a Chieti, in provincia e in Regione ci siano molte donne autorevoli che operano in vari ambiti e spiccano per competenze, impegno, passione, capacità relazionali e rapporti con le istituzioni a vari livelli. Per questo auspico che i curriculum delle tante donne preparate che perverranno a Confcommercio Chieti – dice Tiberio – vengano esaminati sia in vista di prossime decisioni in merito ad eventuali incarichi da rivestire in società ed enti partecipati del Comune e della Provincia di Chieti che ovunque sia necessaria la presenza di persone qualificate in grado di coniugare, attraverso le proprie competenze, creatività, efficienza e trasparenza, tanto nell’agire pubblico quanto privato”.
La raccolta dei curriculum in rosa servirà ad individuare con maggiore efficacia la tipologia delle donne da impiegare nei vari settori della vita locale. “Ritengo che l’adozione di misure finalizzate all’inserimento femminile in tutte le politiche e le azioni del territorio – aggiunge Tiberio – consentirà alla nostra città di uscire dall’emergenza e dal periodo oltremodo buio in cui versa evolvendosi, al tempo stesso, nelle politiche che rendano competitive, oltre che eque, le attività sociali ed economiche”.