Chieti. Non è tardata ad arrivare la replica della Forest CMI alle dichiarazioni della Confcommercio Chieti sull’impianto di produzione e trattamento di gas che intende realizzare nel Comune di Bomba.
“Vogliamo ricordare all’associazione – si legge in una nota – che il progetto Forest Oil sarà in grado di generare un indotto pari a 15 milioni di euro, di cui potrebbero beneficiare anche gli iscritti di Confcommercio. Questo dato è stato elaborato su richiesta dell’azienda e comprende, tra l’altro, le positive ricadute per attività alberghiere, di ristorazione e commerciali. L’impatto per l’indotto è stato calcolato facendo riferimento a progetti analoghi per settore e dimensioni dell’investimento. L’associazione farebbe bene, a nostro parere, a tenere nella dovuta considerazione questo aspetto, come hanno già fatto altre associazioni di categoria- Confindustria in primis- che invece hanno dato pieno appoggio alla Forest”.
La Forest CMI si dichiara inoltre in disaccordo con l’affermazione secondo la quale il progetto Forest Oil penalizzerà il turismo nella zona di Bomba. “E’ vero semmai il contrario – tuona in proposito -: le attività della Forest Oil faranno crescere il turismo d’affari, legato a tutte le persone che lavoreranno in loco per costruire e gestire l’impianto, mangiando e pernottando in strutture locali. Tutto questo aiuterà il settore turistico nella sua componente business e sarà un’opportunità da cogliere per il settore locale, a differenza di quanto fatto in altre occasioni, come ad esempio per la gestione delle strutture usate per i Giochi del Mediterraneo del 2009. Gli effetti positivi per il turismo sarebbero, inoltre, ulteriori benefici per tutto il settore, qualora venisse realizzato e opportunamente promosso l’eco-parco fluviale, progetto che Forest CMIsupporta sin dall’inizio”.