Chieti. “Se non si accelera la decisione sulla localizzazione, la costruzione del nuovo ospedale di Lanciano rischia di sfumare”: a sollecitare la scelta è il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, allarmato dal tenore del dibattito che si è acceso in questi giorni sull’argomento.
“Gli interventi registrati dai mezzi d’informazione suggeriscono la necessità di indirizzare diversamente la discussione – aggiunge il manager – oggi incentrata su temi che non sembrano prioritari in questa fase. Sulla disponibilità della metà dei fondi necessari alla realizzazione esiste un impegno preciso della Regione, mentre per la parte restante occorrerà mettere in campo soluzioni che prevedano la partecipazione di più soggetti. In questa fase, però, non credo sia questo l’argomento sul quale concentrarsi, perché ora è fondamentale istruire il dossier da inviare al Ministero della Salute entro i termini indicati per avere accesso al finanziamento e ottenere il via libera alla nuova realizzazione. Ecco perché nei prossimi giorni sarà utile concentrarsi su questo risultato, e quindi sulle procedure necessarie per l’acquisizione dell’area, che va individuata al più presto. E’ importante blindare l’autorizzazione a costruire il nuovo ospedale, tutto il resto viene dopo, compreso il ruolo da attribuire al presidio, per il quale si potrà costruire il profilo più adeguato rispetto ai bisogni di salute espressi dalla città e dal vasto comprensorio che ha nel Renzetti il proprio riferimento. Quel che posso affermare fin d’ora con assoluta certezza – prosegue Zavattaro – è che sarà un presidio concepito secondo soluzioni moderne e tecnologicamente avanzate, dotato di uno standard alberghiero elevato e di funzioni e attività che ne faranno un segmento importante dell’offerta sanitaria espressa dalla nostra Asl. Sui contenuti, però, ci sarà modo di esprimersi in modo più compiuto una volta che Lanciano si sarà garantita la possibilità di costruire il nuovo ospedale. Ecco perché rinnovo agli amministratori e ai rappresentanti delle istituzioni l’invito a giungere al più presto a una decisione sulla localizzazione per arrivare puntuali alle scadenze con il Ministero, dal quale arriverà tra qualche giorno l’indicazione sulla possibilità di disporre di un finanziamento aggiuntivo per realizzare un presidio da trecento posti letto”.
Chiaro, dunque, l’invito a non disperdere tempo prezioso in discussioni che possono trovare spazio in un momento successivo, perché l’obiettivo più importante ora è mettere al sicuro la realizzazione del nuovo presidio, che per la Direzione della Asl deve essere ubicato in una sede diversa da quella attuale per diverse ragioni: di tipo pratico, perché sarebbe disagevole procedere contestualmente alle fasi di demolizione e costruzione, e di accessibilità, perché una nuova struttura deve essere collocata in una posizione strategica e al centro di una rete viaria che la renda facilmente raggiungibile, soprattutto dai mezzi di soccorso, oltre che dalla popolazione di un comprensorio decisamente vasto.