Dopo le medicazioni in ospedale a seguito della violenza, che avvenne a Casalbordino, la segnalazione alla procura di Vasto era scattata d’ufficio e la vittima ora non può smentirsi, pena una denuncia per calunnia. A difendere l’imputato è l’avvocato Angela Pennetta, del foro di Vasto che conta sul fatto che la corte tenga conto della successiva riappacificazione. Il processo è stato aggiornato al 17 maggio prossimo.