Lanciano. Da oggi è attiva la nuova area di Osservazione breve multidisciplinare del Pronto Soccorso di Lanciano.
Completata la revisione di alcuni dettagli tecnici necessaria per operare in piena sicurezza, come il miglioramento di alcuni parametri sui monitor di letti di sub-intensiva e le verifiche sull’impianto di ossigeno e, ancora, ultimate le pratiche di collaudo, l’ospedale vede potenziata la propria azione di filtro dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso, al fine di selezionare secondo il rigoroso criterio dell’appropriatezza i casi da ricoverare.
Un’azione di filtro necessaria per fare fronte all’ampio bacino di utenza a cui si trova a far fronte il “Renzetti” nel ruolo di ospedale di I livello e che nel 2015 ha registrato più di 43 mila accessi, puntando quest’anno a superare i 44 mila. A fronte di tali numeri, è evidente quanto sia necessario uno studio scrupoloso del paziente in entrata, che ora potrà essere trattenuto in osservazione anche per un tempo superiore alle 24 ore, grazie alla disponibilità degli altri nove posti letto aggiuntivi della nuova struttura, utilizzati per una valutazione attenta dei casi nel segno della multidisciplinarietà. Con una selezione così scrupolosa, saranno ricoverati solo i pazienti che ne hanno necessità e sono stati già inquadrati clinicamente, evitando invece la degenza a quelli che invece possono essere trattati in regime di cure primarie e, più in generale, con la medicina territoriale.
“Altro che inaugurazione-farsa, abbiamo raddoppiato davvero l’Osservazione breve – ironizza Antonio Caporrella, direttore del Pronto Soccorso e del Dipartimento Emergenza-Urgenza della Asl Lanciano Vasto Chieti -, ora l’ospedale di Lanciano è pronto alla nuova sfida e a fare la propria parte nell’ambito dell’organizzazione in rete dei servizi per la salute disegnata dalla Regione. Possiamo guardare al futuro con fiducia e serenità perché il ruolo del ‘Renzetti’ è chiaro e definito, con prestazioni e specialità che sono una garanzia per la salute dei cittadini del vasto comprensorio a cui ci rivolgiamo”.
L’attività dell’Osservazione breve permetterà di evitare il fenomeno delle barelle in corsia e limitare gli appoggi in reparti diversi da quello di destinazione, ed è organizzata con personale medico dedicato, in stretto collegamento con i colleghi del Pronto Soccorso e i servizi diagnostici ospedalieri, e personale infermieristico e operatori socio-sanitari di supporto adeguati al carico assistenziale.