L’Aquila. “Audire i colleghi consiglieri in una specifica conferenza capigruppo e sospendere la seduta del Consiglio regionale dopo aver constatato che ad oggi, dopo le promesse e gli impegni assunti dall’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci in sede di Commissione vigilanza nel mese di maggio scorso, ancora nulla è stato fatto sullo stanziamento dei 700 mila euro come concordato, promesso e deliberato per il Ciapi. Fare chiarezza al fine di capire le motivazioni del mancato contributo al Centro interaziendale addestramento professionale industria, ente partecipato interamente dalla Regione Abruzzo, dove 28 lavoratori sono senza stipendio da più di 30 mesi”.
Questa la richiesta avanzata dal Presidente della Commissione vigilanza e Consigliere regionale Mauro Febbo all’inizio della seduta dell’assise consigliare convocata per oggi a L’Aquila.
“La situazione del Ciapi è rimasta tragicamente invariata nonostante gli impegni assunti e gli annunci. L’assessore Paolucci – sottolinea Febbo – aveva chiarito nei precedenti incontri, anche alla presenza dei lavoratori dell’Ente, come la variazione destinata al Ciapi era in attesa di ricevere il parere favorevole dei revisori ma ad oggi sembra addirittura che siamo ancora al punto di partenza. Infatti in giunta non è mai arrivata la variazione dei 700 mila euro destinati al Ciapi per cui i revisori non possono esprimere nessun parere in assenza di deliberazione quindi l’ufficio Bilancio non ha ancora predisposto nessuna variazione in merito. Un ritardo – commenta Febbo – tecnicamente inspiegabile che continua a mortificare i tanti lavoratori in attesa di risposte concrete. Durante l’incontro dei capigruppo – spiega Febbo –, dove sconcerta l’assenza del Presidente D’Alfonso richiesto dal sottoscritto e dai pentastellati, l’assessore Paolucci ha formalmente chiarito la disponibilità della Regione Abruzzo di chiudere la crisi del Ciapi entro e non oltre il mese di Giugno e di portare all’approvazione, con tutti i relativi atti dovuti, lo stanziamento iniziale dei 700 mila euro. Inoltre è emerso come sia necessario un piano di salvaguardia finalizzato alla tutela delle professionalità maturate. Pertanto continuerò a vigilare il percorso sia amministrativo sia tempistico del relativo finanziamento al Ciapi”.