Lanciano. La Zona a traffico limitato (Ztl) nel centro storico di Lanciano sta creando problemi a molti commercianti, che hanno visto ridurre clientela e introiti da quando il provvedimento è in vigore. Problemi soprattutto a Corso Roma e strade e vichi adiacenti e limitrofi.
“Ci stanno ammazzando”, hanno più volte commentato in questi giorni gli esercenti, soprattutto i titolari di attività legati alla ristorazione e alla vendita di alimenti. Disguidi anche per il traffico, soprattutto nelle ore di entrata e di uscita degli studenti dalle scuole, quando si creano code e disagi essendo che corso Roma, che fungeva da valvola da sfogo verso la piazza, ora è vietata al transito dei veicoli per buona parte della giornata. Insomma, quello dell’amministrazione comunale, è un provvedimento caos, che invece di migliorare la situazione in città, l’ha soltanto peggiorata, sotto tutti i punti di vista. Rischiando, tra l’latro, di far finire sul lastrico, le attività commerciali che ancora resistono in zone completamente abbandonate, che richiederebbero interventi di rivitalizzazione e recupero.
Per questo, per il 21 aprile, l’associazione di categoria Ascom Abruzzo ha organizzato un incontro, alle 15.30, presso il mercato coperto di Lanciano. L’appuntamento “Liberiamo la città. Tutte le strade sono chiuse”, servirà a discutere della situazione anche per vedere “quali forme di protesta attivare per la dismissione della Ztl per evitare che le attività chiudano definitivamente”. Sarà presente anche l’avvocato Quirino Ciccocioppo, che, a livello legale, sta studiando le iniziative da intraprendere per contrastare la Ztl. “La nostra realtà – dicono ad Ascom –, al contrario di quanto spesso asserito dagli amministratori in carica, non si può paragonare né a Roma né a Padova. Non ci sono decine di migliaia di turisti che ogni giorno affollano la città e le aree interessate dalla Ztl dando da vivere ai negozi e ai ristoranti aperti”.