Rinnovati impianti e apparecchi, tornano le cure inalatorie al Distretto di Vasto

Vasto. Dopo uno stop durato un anno, riprendono le cure inalatorie presso il Distretto sanitario di Vasto. A partire da martedì prossimo, 26 aprile, i pazienti potranno utilizzare i nuovi apparecchi appena installati per effettuare inalazioni e aerosol. Si tratta di un servizio da sempre assai richiesto e che era stato sospeso a causa dei continui guasti che rendevano inutilizzabili le vecchie postazioni, assai datate e, per questo, non più riparabili.

 “Tra le procedure di acquisto e sostituzione degli impianti – ha spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa Vincenzo Orsatti, Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti – sono stati necessari diversi mesi, durante i quali non sempre le procedure sono state snelle e veloci. A tale proposito ringrazio di cuore i rappresentanti di Cittadinanzattiva per la collaborazione offerta e per avere contribuito a tenere alta l’attenzione degli uffici sull’importanza di restituire ai cittadini del Vastese un servizio da sempre assai richiesto. Lascio perciò la Direzione del Distretto di Vasto con la soddisfazione di avere portato a termine questa realizzazione, onorando un impegno assunto diversi mesi fa”.

 ’impegno profuso da Orsatti nella riorganizzazione delle attività del Distretto è stato sottolineato anche dal sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, presente all’incontro di questa mattina, il quale ha messo in luce anche l’integrazione realizzata con l’Ambito sociale a cui afferiscono 86 mila utenti.

 Le postazioni attrezzate per le cure inalatorie sono otto e ognuna può erogare sia inalazioni sia aerosol, tutti giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 12.30, e il martedì e giovedì anche al pomeriggio dalle ore 14.30 alle 16.30. Per prenotarsi basta rivolgersi al Centro unico di prenotazione (Cup) che ha già provveduto a reinserire tali prestazioni tra quelle offerte presso la struttura di via Michetti.

 La sostituzione degli impianti, affidata alla ditta Cico di Ancona, ha richiesto una spesa di circa 50mila euro, grazie alla quale è stato ripristinato un servizio molto utilizzato da adulti e bambini affetti da patologie respiratorie di varia natura.

 A margine dell’incontro, Orsatti ha fatto anche cenno ai progetti che prenderanno avvio nelle prossime settimane, come la gestione integrata tra ospedale e territorio del paziente diabetico e l’istituzione dell’unità complessa di cure primarie, che mette in campo nuove alleanze a livello territoriale con i medici di medicina generale.

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