Ciclo dei rifiuti: parte da Chieti il primo ‘open data’ ambientale

Chieti. È stato presentato lo sorso venerdì pomeriggio, a Chieti, presso il Museo di Scienze Biomediche, il nuovo ed innovativo sistema di monitoraggio denominato “Smartness in Waste Management” ideato per valutare in tempo reale le performance connesse al ciclo dei rifiuti.

 Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, l’Assessore all’Ambiente e Gestione dei Rifiuti, Alessandro Bevilacqua, il Delegato Nazionale Anci Energia e Rifiuti, Filippo Bernocchi, la Responsabile Relazioni Istituzionali Ancitel Energia e Ambiente, Viviana Solari, l’Ing. Giustino Angeloni, Consulente Ambientale del Comune di Chieti, alla presenza di un numeroso pubblico composto da assessori e consiglieri comunali, professionisti del settore, funzionari e dirigenti comunali, rappresentanti del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, club service, associazioni di categoria ed associazioni ambientalistiche, hanno illustrato, nel particolare, il funzionamento di questo importante strumento che permetterà alla città di Chieti, primo Comune fra 30 capoluoghi di provincia, di valutare, con cadenza mensile, le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti e, quindi, di modificare le proprie scelte gestionali sulla base di dati puntuali.

 “Il futuro dell’ambiente è nella sostenibilità e nel riciclo – ha dichiarato il Sindaco Di Primio – e le “smart city”, le città intelligenti, devono adoperarsi nel perseguire questo obiettivo che va nella direzione di migliorare la stessa vita dei cittadini. Il Comune di Chieti, negli ultimi sei anni, si è aggiudicato la certificazione Emas (insieme a Mantova siamo gli unici due capoluoghi di provincia), i primi posti di Ecosistema Ambiente ed ora intraprende questo nuovo progetto, lo “Smartness in Waste Management” su cui l’Ancitel Energia e Ambiente, insieme al Ministero e ai Comuni, sta lavorando da anni. I dati della nostra Raccolta Differenziata (65%) sono sicuramente soddisfacenti ma bisogna migliorare tale performance e far si che i risultati raggiunti diventino sistemici”.

 “Smartness in Waste Management, è il primo open data ambientale in Italia – ha evidenziato l’Assessore Bevilacqua – uno strumento fondamentale per lo sviluppo della circular economy che permetterà ai Comuni di promuovere interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, tramite una app scaricabile sul proprio telefonino le informazioni ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e al riciclo del proprio Comune. Tramite tre grandi quadri di indicatori ognuno dei quali rappresentante una categoria – raccolta differenziata, emissioni ed economicità – vengono rese disponibili ed in modo chiaro importanti informazioni: rifiuti prodotti Kg/abitante, percentuale di raccolta differenziata e percentuale di avvio a riciclo, tonnellate CO2 prodotta, tonnellate CO2 evitata, bilancio delle emissioni e distanza media degli impianti di riciclaggio, costo totale del processo euro/abitante, costo del trattamento euro/ab e ricavo del Consorzio di filiera euro/ab. L’obiettivo è permettere di ridurre i costi della raccolta differenziata e del riciclo in maniera considerevole, consentendo al contempo nuove politiche di gestione”.

 “Sono felice di essere qui oggi – ha detto Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti – in una città da sempre attenta ai valori dell’ambiente e della sostenibilità e che ha saputo cogliere la sfida lanciata da Ancitel Energia&Ambiente e dal Ministero dell’Ambiente. Smartness in Waste Management darà all’amministrazione comunale gli strumenti per passare da un’economia lineare a un’economia circolare. Ringrazio il Sindaco Di Primio che ha messo a disposizione il suo territorio per questo importante progetto nazionale”.

 Viviana Solari, responsabile Relazioni Istituzionali Ancitel Energia e Ambiente, commentando l’iniziativa ha dichiarato “parte da Chieti la prima iniziativa del progetto Smartness in Waste Management, che sarà adottato inizialmente da 30 capoluoghi di provincia con l’ambizione si coprire da qui a 2 anni tutti e 108 i capoluoghi. Un sistema nazionale di rilevazione dati che consentirà di monitorare costantemente i territori comunali e le loro performance ambientali”.

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