Presidio di solidarietà, dinanzi al Tribunale di Lanciano, degli attivisti del Comitato anti elettrodotto in concomitanza con la prima udienza civile per Silvia Ferrante, 37 anni, di Paglieta.
Attivista che ha ricevuto dalla Terna Group 24 diverse citazioni civili per danni pari a 16 milioni di euro per le manifestazioni di protesta contro la presa in possesso dei terreni dove si sta realizzando l’elettrodotto Villanova-Gissi, da 380 kw.
Il procedimento si è aperto dinanzi al giudice Cleonice Cordisco con la costituzione delle parti.
“Oggi è una giornata di dispiaceri – ha detto Ferrante prima di entrare in aula – ma anche di gioia per la solidarietà che mi viene dimostrata.
Non ho mai fatto alcuna azione violenza ho solo difeso con altre persone i diritti di tutela della salute e dell’ambiente”. Oggi sono partite le prime nove posizioni di persone citate in giudizio, tra cui Ferrante. Per alcune delle altre otto parti comparse si profila un accordo di transazione bonaria. Il procedimento è stato quindi aggiornato al 16 maggio.