San Giovanni Teatino. Dopo il successo delle passate edizioni, tornano anche quest’anno i corsi di educazione stradale a scuola organizzati e promossi dall’Istituto Comprensivo diretto dal Prof. Alfredo Schiazza, in collaborazione con l’Amministrazione comunale ed il Comando di Polizia Municipale.
“Nell’ambito del piano di attività educative e di formazione” ha detto Schiazza “la nostra istituzione scolastica ha predisposto anche per il 2010 un ciclo di lezioni rivolte agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado e necessari per il conseguimento del Patentino per la guida dei ciclomotori”.
Considerato l’alto numero di alunni interessati, sono oltre novanta, saranno attivate tre classi di corso, ciascuna delle quali prenderà parte a sei incontri della durata di due ore ciascuno.
Le lezioni si terranno il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17 e saranno propedeutiche allo svolgimento dell’esame finale presso la Motorizzazione di Chieti.
Il ciclo di lezioni si terrà dal 18 febbraio al 31 marzo e saranno tenute da docenti affiancati da agenti del Corpo di Polizia Municipale di San Giovanni Teatino.
“Anche quest’anno” spiegano il Sindaco Verino Caldarelli e l’Assessore alla Polizia Municipale, Enzo Ferrante “torniamo a programmare una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale rivolta ai ragazzi. Siamo consapevoli che, come pubblici amministratori, abbiamo il dovere di rivolgere le dovute attenzioni soprattutto alle fasce di popolazione più a rischio, come i bambini ed i ragazzi che si devono confrontare con le nuove regole del Codice della Strada. Con questa iniziativa, dunque, ci prefiggiamo di sensibilizzare, formare e responsabilizzare questi ultimi, rispondendo così ai continui appelli contro l’incidentalità che ogni anno provoca danni sia individuali che collettivi. Ci auguriamo che tutti gli studenti possano ricavare le giuste conoscenze capaci di tutelarli dalle insidie spesso celate in atteggiamenti dettati da fatti emotivi o comportamenti non rispettosi delle norme”.
Marina Serra
