Nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato una nuova truffa che sta circolando: di cosa si tratta e come riconoscerla. Tutto quello che devi sapere.
Un nuovo raggiro è stato segnalato dall’Agenzia delle Entrate. Con una nuova comunicazione, pubblicata nei giorni scorsi sul proprio sito, l’ente ha voluto mettere in guardia i contribuenti relativamente ad una nuova truffa che sta circolando di recente.
Nel dettaglio, questa volta, i malviventi avrebbero inviato a diversi utenti delle e-mail, spacciandosi per l’Agenzia delle Entrate e parlando di un fantomatico rimborso. Ovviamente si tratta di un escamotage dei criminali per entrare in possesso di dati sensibili delle vittime. L’ente, dunque, raccomanda la massima attenzione quando si ricevono questo tipo di messaggi.
Agenzia delle Entrate, segnalata una nuova truffa: di cosa si tratta
Le truffe che purtroppo circolano ai danni degli utenti sono tantissime, una situazione che ha spinto sempre di più le forze dell’ordine ed i vari enti a mettere in guardia chiunque per non finire nella rete dei criminali. Gli escamotage messi in atto dai malviventi, per sottrarre dati sensibili e denaro alle vittime, sono innumerevoli.
L’ultimo è stato segnalato dall’Agenzia delle Entrate in un messaggio pubblicato solo qualche giorno fa sul proprio sito, come era accaduto qualche settimana fa. Nello specifico, l’ente ha spiegato che alcuni truffatori hanno inviato delle false comunicazioni via e-mail chiedendo ai contribuenti di compilare e reinviare un modulo presente nel messaggio per poi ricevere un fantomatico “rimborso straordinario”.
Il messaggio è inviato da un indirizzo che potrebbe sembrare in un primo momento quello dell’Agenzia delle Entrate, ma in realtà è falso, mentre nell’oggetto è presente la seguente dicitura: “Rimborso straordinario”. Infine, come già anticipato, è presente anche in un falso modulo che i truffatori chiedono di compilare e trasmettere all’indirizzo da cui è stata inviata l’email allegando anche le copie dei documenti di identità.
In alcuni casi, spiega sempre l’Agenzia delle Entrate, le email in questione sono state inviate anche ad indirizzi di Posta elettronica Certificata (Pec).
L’ente ha raccomandato ai contribuenti di fare attenzione, non scaricare gli allegati e, soprattutto, non compilare ed inviare alcun documento. Inoltre, ricorda l’Agenzia delle Entrate, non bisogna mai rispondere a questi messaggi anche solo semplicemente per chiedere informazioni o chiarimenti su quanto presente nel messaggio.
Di fronte a comunicazioni del genere è sempre bene consultare la pagina dedicata al “phishing” presente sul sito dell’ente o rivolgersi direttamente ad uno degli uffici presenti sul territorio chiedendo informazioni in merito.
