Emergono dettagli sconcertanti riguardo il ritrovamento dei corpi dei due neonati, sepolti da Chiara Petrolini nel giardino dell’abitazione.
La vicenda che ha visto protagonista Chiara Petrolini continua a dominare il dibattito pubblico. La studentessa originaria di Parma è rimasta incinta due volte: nel mese di maggio del 2023 e nel mese di agosto dell’anno seguente. In entrambi i casi i familiari e il fidanzato sostengono di non essersi mai accorti di nulla. Dal punto di vista prettamente comportamentale, la giovane non ha mai lasciato trasparire atteggiamenti ambigui che potessero mettere i membri della sua cerchia di contatti in allarme.
Il medesimo discorso vale per eventuali cambiamenti fisici, a quanto pare l’evolversi del grembo materno era impercettibile. Una volta partoriti i due neonati, Chiara Petrolini ha seppellito entrambi i corpi nel giardino della sua abitazione, approfittando dei momenti di assenza dei genitori. La studentessa si trova agli arresti domiciliari dal 19 settembre ed attende l’udienza del Riesame, fissata per martedì 15 ottobre. È indagata per omicidio premeditato e soppressione di cadavere. Proprio in merito a questo, sono emersi ulteriori dettagli che sottolineano lo stato di coscienza della ragazza al momento del fatto.
Chiara Petrolini: emergono nuovi dettagli sulla sepoltura dei neonati
È intervenuta nel merito della vicenda la criminologa Roberta Bruzzone, la quale si espresse a suo tempo anche per l’omicidio di Giulia Cecchettin per mano di Filippo Turetta. Durante la consueta messa in onda de La vita in diretta, Alberto Matano ha chiesto alla vicina di casa della famiglia Petrolini se avesse intuito qualcosa. La donna ha spiegato: “Era una ragazza che non avrei mai pensato avrebbe potuto fare qualcosa del genere” – ed ha proseguito – “Chiara arriva a casa con le amiche e facevano le grigliate in giardino“.
In merito allo sgomento causato dalle azioni della 22enne, Roberta Bruzzone non ha utilizzato mezzi termini, definendola “lucida, cattiva e consapevole“. Il pensiero della criminologa si basa su quanto è emerso dalle indagini. La buca ove è stato seppellito il primo neonato è particolarmente profonda, infatti il corpo del piccolo è stato rinvenuto solo in seguito al secondo nascituro. “Chiara non può averla fatta dopo il parto” – la conclusione di Bruzzone – “aveva premeditato tutto, il primo bambino è stato sepolto in maniera estremamente efficace”.
La catechista Laura Caiulo è invece di altro avviso. Dalla sua conoscenza approfondita della giovane, sostiene che non abbia fatto tutto da sola ed ha dunque invitato coloro che fanno parte della sua cerchia di contatti a confessare. “Vi prego ragazzi, se avete qualcosa da dire, parlate” – l’accorato appello, seguito dalle dovute precisazioni – “Non giustifico quello che lei ha fatto, perché ha sbagliato e deve pagare il suo errore”.