Lo ha deciso la direzione provinciale dell’associazione artigiana, convocata dal Presidente provinciale Bernardo Sofia alla presenza del Segretario generale Otello Gregorini, che ha fatto visita anche ad alcune imprese prima di approdare nella sede di via Franchi. E’ stato davvero un momento non formale, nella vita della CNA provinciale, quello di ieri sera: a sottolinearlo, il fatto che oltre ai membri della direzione fossero presenti anche i componenti dell’assemblea provinciale e i dipendenti dell’intero sistema associativo.
Cinquantasette anni, residente a Tortoreto, diploma di ragioneria, sposato, tre figli, Scardecchia fa parte da anni del sistema CNA, di cui è stato dirigente, rivestendo in passato l’incarico di coordinatore regionale del settore delle Costruzioni e degli Impianti, prima di approdare dal luglio del 2013 alla direzione di Edilcassa Abruzzo. Il neo direttore della CNA teramana ha inoltre fatto parte di numerosi organismi del settore, tra cui Ceremoco (che svolge attività di monitoraggio e controllo con la partecipazione delle diverse parti sociali del settore), ArtigianSoa SpA, Ebc European Builders Confederation.
Ma ieri è stato anche il giorno dell’addio di Gloriano Lanciotti, dirigente di lungo corso la cui guida ha contrassegnato per molti anni la vita non solo della CNA teramana, ma anche di importanti organismi economici territoriali. Dipendente dall’inizio degli anni ‘80 della confederazione artigiana, Lanciotti ha infatti rivestito nel tempo numorosi incarichi, spaziando dal lavoro di costruzione nelle varie aree territoriali della provincia all’area del credito, fino ad assumere nel febbraio del 1989 l’incarico di Direttore provinciale: ruolo che ha ricoperto sin qui. In questa veste, Lanciotti si è occupato di insiediamenti produttivi, credito alle imprese, promosso una forte presenza della confederazione artigiana all’interno di consorzi, gruppi di promozione locale (GAL) e del territorio, oltre che di alcune sue eccellenze (come nel caso delle ceramiche di Castelli). Un forte protagonismo, che gli è valso un unanime riconoscimento da parte del mondo dell’imprendoria locale, culminato con la nomina a Presidente della Camera di Commercio provinciale nel 2017: incarico cessato al momento dell’unificazione con l’organismo camerale dell’Aquila.
Scardecchia “eredita”dunque una CNA molto forte e radicata sul territorio, con oltre 2mila imprese associate, circa 800 iscritti a CNA Pensionati, 450 associati a CNA Cittadini. Un tesoretto, indubbiamente, che il neo Direttore intende accrescere seguendo una strada di cui traccia alcune coordinate: “Punterò sull’ascolto delle imprese e delle loro esigenze, perché vogliamo fornire risposte ai problemi reali che oggi vivono. Per farlo, daremo vita anche a un forte potenziamento dell’attività digitale, lavorando sulla personalizzazione dei profili. In questo senso intendo sfruttare fortemente l’esperienza positiva maturata in questi anni di direzione dell’Edilcassa, in cui abbiamo dato vita a un processo impotente di informatizzazione”.