Civitella del Tronto. La tregua è durata poche settimane, perchè gli impegni, assunti in prefettura, sono stati completamente disattesi.
La cooperativa sociale KCS Caregiver, che gestisce per conto della Asp, i servizi nella casa di riposo di Civitella del Tronto, in una nota ha comunicato alle organizzazioni sindacali che non potranno essere liquidati gli stipendi del mese di aprile.
E questo perchè nonostante le rassicurazioni emerse nel tavolo di confronto, gli impegni assunti, visto il grosso debito accumulato in precedenza, non sono stati rispettati.
“La direzione aziendale ha dovuto prendere atto, proprio malgrado e con un certo rammarico, che l’Asp1 ha disatteso gli affidamenti assunti nel recente incontro negli uffici dell’Autorità Prefettizia anche a fronte degli apprezzati impegni assunti dai rappresentanti istituzionali presenti”.
In quella occasione, infatti, alla luce della evidente posizione debitoria dell’Asp1, che in 27 mesi di gestione dei servizi nella casa di riposo Alessandrini non è mai stato effettuato nessun pagamento, la coop ha sempre provveduto a liquidare stipendi ai collaboratori, erano state evidenziate delle soluzioni per uscire dal guado, attraverso una proposta da parte dell’Asp.
Il verbale. “I Rappresentanti di KCS Caregiver Cooperativa Sociale, quindi accogliendo l’invito loro formulato in tal senso, tra gli altri rappresentanti istituzionali, anche dal Sindaco di Civitella del Tronto Cristina Di Pietro, nonché in considerazione delle garanzie prospettate dal Commissario dell’Asp e dall’assessore regionale, hanno manifestato l’impegno a pagare entro la prossima settimana gli stipendi di marzo 2023 ai lavoratori. I rappresentanti dell’Asp1, analogamente sensibilizzati dai rappresentanti delle istituzioni, si sono impegnati ad inoltrare a KCS Caregiver una formale proposta di accordo nei sensi in discussione entro il 26 aprile”.
La Coop ha effettuato i pagamenti del mese di marzo, ma nella data in questione (26 aprile) dall’Asp1 non sono giunte proposte concrete.
“A fronte di ciò, essendo venuti meno i presupposti minimi delle intese raggiunte in prefettura, e quindi riproponendosi di fatto la grave situazione precedente all’incontro, ci vediamo costretti a confermare l’impossibilità di procedere all’ormai prossimo pagamento delle retribuzioni relative al mese di aprile, pur confermando i versamenti contributivi”.