Trovato cadavere vicino viadotto A14 a Vasto: si tratta di Eleonora Gizzi?

vastocadavereVasto. Un cadavere è stato trovato tra le sterpaglie vicino al viadotto Prascovia dell’A14 a Vasto. A scoprirlo un tecnico della Società Autostrade durante verifiche dei piloni. La segnalazione è stata girata alla centrale operativa autostradale di Città Sant’Angelo che ha attivato distaccamento di Vasto Sud e Commissariato di Vasto. Sul posto i Vigili del fuoco per il recupero della salma.

A coordinare le indagini è la Procura di Vasto, in particolare il pm della procura di Pescara Giuseppe Bellelli, in queste settimane applicato nel centro rivierasco. Al momento non si è in grado di stabilire il sesso della vittima per via dell’avanzato stato di decomposizione. Non sono riconoscibili nemmeno i vestiti. Il corpo era nascosto dietro un pilone del viadotto dell’autostrada, non visibile ai passanti, in una zona, seppur decentrata, abbastanza trafficata. Per i rilievi, oltre alla Scientifica di Vasto, sono giunti in appoggio i colleghi da Lanciano e i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Vasto. Il luogo è poco distante, meno di due chilometri, dall’abitazione di Eleonora Gizzi, la ragazza scomparsa nel marzo scorso.

Capelli lunghi, altezza 1,60, non portava scarpe e indossava un giubbotto. Sono questi gli unici elementi che trapelano sul ritrovamento del cadavere rinvenuto in via Salce, a Vasto, nei pressi del pilone dell’ Autostrada A14. Il riserbo degli inquirenti è molto stretto, e questi sono i dati al momento in possesso. Sarà l’autopsia, e in particolare l’esame del dna, ad accertare il sesso del cadavere che molto probabilmente, dallo stato di decomposizione, si troverebbe – secondo quanto si è potuto apprendere – in questo luogo dall’aprile scorso. Il magistrato Giuseppe Bellelli è ancora sul posto assieme alla polizia scientifica che ha setacciato il tratto di strada che collega dalla Provinciale Vasto-San Salvo al luogo del ritrovamento. Il cadavere verrà trasferito all’obitorio dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.vasto italogizzi

Sul luogo del ritrovamento del cadavere nei pressi di un viadotto sulla A14 a Vasto, è giunto Italo Gizzi, il papà di Eleonora, la 34enne di Vasto scomparsa il 28 marzo scorso.

“Sono certo che sia lei, me lo sento. La cosa che mi tormenta è che è poco distante da casa ma soprattutto sono luoghi che sono stati battuti da chi la cercava. Non riesco a trovare pace ma io non mi muovo da qui, aspetto finché non mi daranno delle risposte”, ha detto Italo Gizzi (foto a destra) ai cronisti. L’uomo ha cercato di raggiungere il luogo del ritrovamento del cadavere ma è stato fermato dalla polizia municipale che blocca l’accesso della strada. Il magistrato Giuseppe Bellelli, fermato dai giornalisti, ha risposto “fatemi le domande, ma tanto non vi rispondo”.

Disposto l’esame del Dna a Chieti:  “Mi hanno chiamato per farmi parlare con il magistrato ma non mi hanno fatto vedere il cadavere per le condizioni in cui versa. Domani a Chieti ci sarà l’esame del Dna e poi l’autopsia. Per me ci sono degli elementi che mi convincono che sia lei ma aspettiamo domani”, dice il papà di Eleonora Gizzi, che è stato tutto il pomeriggio sul luogo dove in tarda mattinata è stato rinvenuto il cadavere. Alla domanda dei cronisti se sarà una lunga notte di attesa, Italo Gizzi ha risposto che “sarà lunga come tutte le notti da quel 28 marzo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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