L’enorme masso ha completamente distrutto la chiesetta del cimitero, e fortunatamente ha solo sfiorato i loculi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Pietracamela ed i carabinieri della tutela forestale, che hanno verificato i danni ed ispezionato tutta la zona a monte dove è avvenuto il distacco. Qui hanno evidenziato altri potenziali rischi, determinando una situazione di grande pericolo e di incolumità per le persone. Il primo masso è stato frenato infatti dalle mura cimiteriali, ma se fosse rotolato poco più a destra o a sinistra, avrebbe investito di netto la strada provinciale 67, peraltro unica strada di accesso al paese, e da qui, considerata la morfologia molto ripida del territorio, avrebbe potuto raggiungere facilmente la strada statale SS 80 all’altezza della diga di Piaganini, con enorme pericolo per le auto e le moto.
“Nel corso degli anni ed in modo abbastanza regolare, ci sono già stati altri incidenti simili. Per arginare il pericolo sono stati attuati solo due piccoli interventi nel 2005 e nel 2019, del tutto inadeguati rispetto al problema esistente”, fa notare il consigliere comunale Angelo Mastrodascio.