Cosa succede in caso di allerta arancione? Ecco come comportarsi nei Campi Flegrei, le regole da seguire in base alla zona di appartenenza.
I Campi Flegrei sono interessati da uno sciame sismico tra i più pericolosi e gravi di sempre. Il picco è stato raggiunto nella serata di ieri, con una prima scossa di magnitudo 3.5 registrata alle 19:51 a cui ne sono seguite altre 150. Come indicato dall’Ingv, la più grave si è registrata alle ore 20:10 con una magnitudo 4.4.
L’epicentro più intenso del sisma è stato localizzato a ridosso della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. E la situazione si sta facendo sempre più rischiosa, tanto che in mattinata anche il presidente di regione Vincenzo De Luca si è recato sul posto per rassicurazioni. La zona ora è in allerta arancione come spiegato dalla Protezione Civile della Regione Campania. Ma cosa vuol dire? Che cosa accade? Ecco tutte le regole da seguire a seconda della zona di residenza.
Campi Flegrei in zona arancione: ecco che cosa bisogna fare
Se vivete o lavorate nel territorio dei Campi Flegrei, fareste bene ad informarvi subito in merito a quelle che sono le più recenti direttive del Dipartimento della Protezione Civile della regione Campania. Ci sono alcune regole da rispettare per evitare di esporsi a rischi importanti causate dalle possibili eruzioni precedute da terremoti.
Partendo dalla fase di preallarme, è possibile allontanarsi dalla zona ricevendo da subito un contributo economico dallo Stato se siete residenti in una zona rossa. Se invece decidete di restare, dovete allontanarvi quando le autorità ve lo indicheranno.
Il consiglio è di avere con sé mascherine protettive, cibo, acqua, medicine, torce e occhiali antipolvere. E se un vostro familiare dovesse avere patologie respiratorie o cardiovascolari, assicuratevi di contattare un medico per capire come proteggere al meglio la salute vostra o del vostro caro.
In caso di allarme, invece, bisogna allontanarsi subito prendendo le cose essenziali e non perdendo tempo per mettere in salvo oggetti che non vi serviranno. Prima di uscire assicuratevi di chiudere porte, finestre, gas, acqua e di disattivare l’impianto elettrico.
Ci sono vie di allontanamento previste nella pianificazione e secondo gli orari stabiliti da rispettare. Col trasporto assistito, invece, vi basta raggiungere l’area di attesa che vi è stata assegnata col Piano di protezione civile comunale. L’interdizione potrebbe durare molto tempo e l’accesso all’area sarà sempre presidiato dalle forze dell’ordine.