Caccia al cervo, scatta la protesta: la dura richiesta alla Regione

La caccia al cervo sta facendo molto discutere in Abruzzo. Lanciata una petizione e avanzata una richiesta importante alla Regione

Lo scorso 8 agosto la Regione Abruzzo ha dato il via libera al provvedimento che dà la possibilità ai cacciatori di abbattere i cervi che si trovano nell’aquilano. Una decisione inaspettata e che ha provocato la dura reazione da parte dei cittadini. Nelle ultime ore è nata una petizione su Change.org contro la scelta fatta dalla giunta guidata dal presidente Marsilio.

Caccia al cervo: le ultime
Cervo (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

La richiesta avanzata dagli animalisti (e non solo) è quella di revocare la delibera approvata dalla Regione per salvare la vita ai quasi 500 cervi che si trovano nell’aquilano. Inoltre, è stato chiesto al presidente Marsilio di aprire un tavolo di confronto per trovare una soluzione. Al momento da parte della giunta non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro sul provvedimento, ma non è escludere che in futuro ci possa essere un passo indietro e ascoltare la voce di queste persone che ormai si alzano quotidianamente per salvare gli animali.

Caccia al cervo: la petizione

Ci saranno gravi ripercussioni sulla flora e sulla fauna del territorio, oltre che naturalmente per il turismo“. È questo il grido di allarme lanciato da Martina Mammarella, la cittadina che ha mandato online la petizione. L’obiettivo è quello di scongiurare l’uccisione dei 500 cervi che si trovano nel territorio aquilano.

La petizione contro la caccia al cervo
Cervo (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

Nel testo pubblicato su Change.org viene ricordato come l’Abruzzo è la regione più verde e per questo motivo si deve proteggere e salvaguardare la bellezza presente nel nostro territorio. La decisione ha sorpreso sicuramente tutti e per questo motivo la richiesta è quella di fare un passo indietro e ritirare il provvedimento.

La richiesta alla Regione

Sono due le richieste avanzate dagli animalisti alla Regione: il ritiro della delibera e l’apertura di un tavolo per trovare delle soluzioni alternative per limitare di danni all’agricoltura e anche ridurre al minimo il rischio di impatto con gli autoveicoli. Per il momento da parte della giunta non sembra esserci intenzione di fare un passo indietro sul provvedimento.

Animalisti contro il presidente Marsilio
Il presidente Marsilio (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

La norma consente ai cacciatori presenti nel territorio aquilano di poter uccidere i 500 cervi presenti. Una misura che, stando a quanto ricostruito, ha come obiettivo quello di salvaguardare l’agricoltura e anche gli incidenti. Naturalmente il pensiero degli animalisti è un altro e il braccio di ferro, se non si arriverà ad un compromesso, continuerà per diverso tempo.

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