Arrestati i quattro componenti della “Banda dei Tir”, accusati di aver commesso furti per un valore di più di due milioni di euro.
Una banda di rapinatori accusati di ben 12 furti, è stata sgominata e i quattro uomini che la componevano sono stati tratti in arresto. Le indagini prima e l’operazione poi, sono state portate avanti dai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale sotto l’attenta guida del Colonnello Pasquale Saccone.
Le dinamiche con cui la banda operava, sono sempre state simili nei 12 colpi che hanno messo in atto: partivano dalla provincia di Foggia per rubare camion e attrezzature da cantiere sulla costa tra Teramo e Ascoli e nel Chietino e venivano aiutati da alcuni basisti che si occupavano di individuare le aziende a cui poi sarebbero stati sottratti i camion. Tutti i mezzi e gli strumenti di lavori rubati, venivano poi rivenduti in Puglia.
Catturati i membri della Banda dei Tir
La Banda dei Tir è stata scoperta e i membri sono stati assicurati alla giustizia. La banda si era resa protagonista di ben 12 colpi andati a segno, in cui erano riusciti a sottrarre camion vari oltre a vari strumenti di lavoro e non che, una volta rivenduti, avrebbero fruttati alla banda ben 2 milioni di euro.
A occuparsi dell’operazione sono stati i carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale sotto l’attenta guida del Colonnello Pasquale Saccone. Il primo passo è stato ricostruire la dinamica del crimine: i quattro uomini, G.F. 33 anni di Bellante, B.G. 55 anni e B.B. 19 anni di Mosciano, S.A. 40 anni di Foggia, rubavano camion e attrezzature da cantiere sulla costa tra Teramo e Ascoli e nel Chietino.
Per la riuscita dei furti, risultava essenziale il supporto di alcuni basisti che si occupavano di individuare le aziende a cui sottrarre mezzi e attrezzature varie, che poi sarebbero state rivendute in Puglia. Per tre degli uomini catturati, il Gip di Teramo ha firmato un’ordinanza a seguito della quale, sono stati condotti in carcere.
Il ragazzo 19enne invece, sempre secondo disposizioni del Gip, dovrà scontare i domiciliari. I quattro sono accusati di aver messo a segno ben 12 furti nel periodo che va da gennaio a maggio 2023. La merce e i mezzi sottratti ammonterebbero a circa 2 milioni di euro di valore, se rivendute.
I militari sono riusciti a recuperare una parte della refurtiva nel corso del blitz durante il quale è stata sgominata la banda. Ciò che è stato ritrovato e restituito ai proprietari è: tre autocarri, due martelli pneumatici, una benna, una fresa, un rullo e una trivella. I carabinieri hanno quindi evidenziato come i basisti prima perlustrassero le aree costiere ma anche del primo entroterra vibratiano. I camion venivano ripunzonati, veniva modificato il numero di telaio o, tuttalpiù venivano smembrati per venderne le diverse parti come pezzi di ricambio.